Anche se il mondo della programmazione informatica affascina sono pochi coloro che si mettono davvero a fare un corso di questo tipo e che finiscono a fare davvero i programmatori in un’azienda.
Perché? Perché nella maggior parte dei casi si tirano indietro pensando che sia qualcosa di troppo difficile, troppo impegnativo, troppo riservato a professionisti già nel settore, troppo per ragazzi La verità è che non è esattamente così e imparare a programmare è molto più semplice di quello che si crede e a qualsiasi età.
Anche se poi non si fa proprio il programmatore di professione, saper scrivere e gestire un po’ il codice è una competenza ricercata all’interno delle aziende. Una volta apprese le tecniche di base, tra l’altro, si hanno le chiavi di lettura per approfondire l’argomento e diventare dei veri assi e tutto può accadere anche piuttosto rapidamente: il coding non è difficile, non è come, per esempio, imparare una lingua straniera.
È più, diciamo, come imparare a guidare: una volta appresa la tecnica sta solo nell’affinarla. Lo si può fare in autonomia o, ancora meglio, seguendo ulteriori corsi che formano su rami specifici della programmazione come i corsi programmazione C, di Java, Python e altri.
Ma com’è fare il programmatore?
Se la programmazione piace, fare il programmatore è un lavoro splendido che dà molteplici vantaggi. Lavorare infatti in un’azienda informatica è una sicurezza ed è molto confortevole. Le aziende di questo settore, infatti, non hanno grossi problemi, nemmeno in tempi di crisi. La paga è fissa e garantita e di solito gli orari sono buoni.
In alcuni casi è anche possibile lavorare (non tutti i giorni però) da remoto perché tramite computer si possono fare le stesse cose che si fanno in azienda: un grande vantaggio specie per chi ha famiglia. Apprese le tecniche e le nozioni di base facendo un buon corso di programmazione, è poi possibile imparare tanto anche sul campo, lavorando.
Il programmatore ha sempre le spalle coperte per quanto riguarda il lavoro: in un mondo dove la gente pende dai computer, dove esso è utilizzato in ogni aspetto della vita, i lavori legati allo stesso sono sempre garantiti. Di fronte a una persona che conosce le tecniche, quindi, si apre un universo lavorativo, fatto di opportunità.
Il miglior linguaggio per iniziare? C
Uno dei linguaggi migliori per iniziare a programmare è il cosiddetto linguaggio C, che è uno dei linguaggi più utilizzati a livello mondiale. Il C, inoltre, è il linguaggio universale da cui poi derivano tanti altri linguaggi (Java, Swift, PHP, Go) e per questo motivo è la base da cui partire per comprenderli. Il linguaggio C è simile al linguaggio della macchina, cioè del computer. Questo rende per certi versi il linguaggio sicuramente più complicato, ma anche estremamente potente e solido. Insomma: si fa più fatica, ma poi il gioco varrà la candela e tutto quello che verrà poi apparirà più semplice. In sostanza con un buon corso di programmazione C ci si spiana la strada.