OnePlus Icons: Recensione, Prezzo e Caratteristiche

E’ finalmente arrivato il OnePlus Icons ! La seconda avventura di OnePlus nel settore degli accessori audio mira più in alto, con soluzioni tecniche migliori, materiali “nobili” e un design più ricercato. Aumenta però anche il prezzo: a 50€ (prezzo ufficiale italiano) comincia a puntare alla sfera degli ‘enthusiast‘, specialmente se pubblichi un video che in cui ‘polverizzi’ cuffie dal costo ancora superiore.

D’altra parte, OnePlus è diventata famosa proprio per questo: un rapporto qualità / prezzo imbattibile, di quelle offerte che non si possono rifiutare, almeno sulla carta. Spesso, però, la realtà si è dimostrata leggermente diversa. Come andranno le cose con queste Icons? Scopriamolo nella nostra recensione.

Scheda tecnica

  • Tipologia: auricolari
  • Colori: Oro, Grafite
  • Peso: 15 g
  • Connettore stereo: jack da 3,5 mm (lineare)
  • Lunghezza cavo: 1,25 m
  • Comando lungo filo: Sì, tre tasti
  • Unità altoparlanti: dinamici da 11 mm
  • Materiale bobina: alluminio rivestito in rame
  • Materiale anima filo: cavo in rame smaltato
  • Pressione sonora (SPL): 110±2dB
  • Impedenza: 32 Ω
  • Potenza nominale: 5 mW
  • Range di frequenza: 20-20.000Hz
  • Distorsione armonica totale:: <0.5%(1000Hz, 1mW)

NOTA: OnePlus è relativamente ambigua a specificare la tipologia di auricolare. Ogni tanto dice “in-ear”, ogni tanto no. La verità sta effettivamente nel mezzo: si indossano come degli in-ear che non entrano particolarmente in profondità nel canale uditivo, ma l’isolamento acustico è scarso.

OnePlus Icons:

Confezione e dotazione

Se avete già acquistato le precedenti Silver Bullet (o se avete visto le nostre foto unboxing suFacebook o Google+) saprete già cosa aspettarvi. OnePlus ci tiene molto al packaging, sforzandosi al massimo di offrire un’esperienza quanto più premium possibile a 360 gradi, malgrado il prezzo contenuto. L’obiettivo è centrato: la confezione è minimal ed elegante, un bell’insieme di cartone all’esterno e plastica all’interno nei colori caratteristici della società, e l’ormai famoso motto Never Settle ad accoglierci appena aperta la scatola. Insomma,scoprirle per la prima volta è un piacere.

All’interno ci sono le cuffie, un frugale manuale di istruzioni e informazioni, i gommini di ricambio di dimensioni differenti (in totale, inclusi quelli montati già sugli auricolari che sono i più larghi, sono tre paia) e una custodia / sacchettino in simil-pelle marrone / grigia molto carino, con la chiusura assicurata da due piccoli ma resistenti magneti. È un leggermente piccola e la finitura si deteriora con facilità, ma è comoda da trasportare.

Peccato che manchi una clip per fissare il filo ai vestiti, ma vedremo che grazie al design e ai materiali impiegati è una mancanza meno rilevante del previsto.

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Stile e costruzione

Un altro tassello fondamentale per i prodotti OnePlus è la ricercatezza, la cura da primo della classe per quanto riguarda stile e materiali. Gli auricolari sono costruiti interamente inalluminio, così come il jack. La parte “stereo” del cavo è rivestita in tessuto sintetico, che ha il pregio di essere molto leggero, flessibile, scivoloso e facile da sciogliere quando si aggroviglia; mentre più in su, dove il cavo si divide, abbiamo la più banale gomma, che è comunque morbida e piacevole al tatto. I comandi sono posizionati molto in alto sul filo destro, praticamente all’altezza della bocca, e hanno un pratico setup a tre pulsanti (più il microfono, ovviamente). OnePlus dichiara i controlli compatibili con i suoi smartphone e “la maggior parte” degli Android concorrenti; posso riportare che con il mio HTC M8 funzionano senza problemi, lo stesso su Windows Phone. Non ho potuto testare su iOS.

In generale l’auricolare dà una buona impressione di solidità e resistenza nel tempo, con un’unica eccezione, almeno sul modello in prova. Il jack risulta troppo suscettibile ai movimenti, anche accidentali, e restituisce il suono “male”, come se non fosse ben inserito. È una situazione che ho riscontrato con una certa consistenza su tutti i miei dispositivi. Meno rilevante, ma comunque da segnalare, la relativa durezza dei comandi sul filo. È comunque probabile che con l’uso il problema diverrà meno pronunciato.

Il design è molto particolare, asimmetrico, con una struttura che sorregge i driver ispirata agliorgani a canna. Non è solo una scelta estetica: secondo OnePlus, le due colonnine cave si comportano da camere acustiche, favorendo l’amplificazione dei suoni, in particolare le frequenze più basse. Le Icons sono disponibili in due colorazioni, una oro e una alluminio / grafite. Io ho provato queste ultime e mi sono davvero piaciute; le persone a cui le ho mostrate si sono trovate generalmente d’accordo.

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Come vanno: confort e suono

Il design asimmetrico permette di capire con facilità da che parte gli OnePlus Icons vanno indossati. Una volta scelti i gommini giusti sono riuscito a ottenere una stabilità discreta, per la categoria. Non sono certo auricolari dedicati agli sportivi, ma per attività leggere, come passeggiare, girare in città, anche fare lavori manuali vanno benone. Merito anche dell’estrema leggerezza, e il filo scivoloso che non fa attrito con i vestiti. L’attenuazione del rumore dell’ambiente esterno è molto bassa, quasi inesistenti: se siete abituati a quelle in-ear che sembrano quasi degli otoprotettori, è un aspetto da tenere bene in considerazione.

Ho avuto modo di ascoltare musica varia per una trentina di ore in tutto, fare molte chiamate audio (almeno altrettante ore) e guardare brevemente un po’ di contenuti video, sia tramite streaming via internet, file locali e TV. I dispositivi usati si possono generalmente ascrivere allafascia consumer medio / alta – un HTC M8, un Macbook Air ultimo refresh, qualche altro smartphone WP / Android, un iPod Classic – e altri device meno “convenzionali” del settore della produzione della musica – preampli vocali, testate e pedaliere per basso e chitarra, batterie elettroniche.

La nitidezza del suono è piuttosto buona, specialmente considerata la fascia di prezzo; si percepiscono tantissimi dettagli, in particolare su strumenti acustici o non troppo lavorati in fase di mixaggio. In generale l’impostazione è bilanciata, forse un po’ fredda, con gli alti molto pronunciati, e bassi piuttosto corposi ma non eccezionali. Le frequenze medie rimangono un po’ in disparte, non è che siano basse di volume, ma risaltano poco.

In generale le cuffie si apprezzano, tuttavia sono afflitte da alcuni problemi specifici, che sorgono quando si cerca di “spingere” un po’. Non bisogna salire molto col volume perché alcune frequenze alte comincino a produrre distorsioni piuttosto fastidiose. Si nota più facilmente nei sibili, ovvero con i piatti (gli splash, in particolare) e quando i cantanti pronunciano la s; è un fenomeno che ho percepito su tutti i generi di musica, e su tutti i device che ho provato. Inoltre, basta applicare un po’ di equalizzazione (anche i semplici preset dell’iPod o del telefono) per creare distorsioni ancora più evidenti, questa volta anche alle basse frequenze.

Se dovessi consigliare un genere specifico direi la musica elettronica: è lì che la taratura dei bassi si esprime al meglio. Meglio evitare, invece, se vi piace ascoltare metal / rock a volume sostenuto: i problemi delle alte frequenze si fanno più evidenti.

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Redazione Autore