E’ ufficialmente online il sito del Reddito di Cittadinanza, il sito è il seguente ed è collegato al portale del Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociale, punto dove potete leggere notizie sulle nuove opportunità e politiche del lavoro nonché la storia dello sviluppo di questo nuovo strumento che aiuterà disoccupati e inoccupati, single, coppie e famiglie ad avere un’entrata economica di dignità e ad essere collocato nel mercato del lavoro per redditi migliori e posizioni professionali durature.
Attenzione ai fake, sotto periodo di elezioni 2018 era stato pubblicato un sito a “fini ludici” con grafica ideata dalla Ars Digitalia con tanto di modulo da compilare. https://www.redditodicittadinanza2018.it/
Specifichiamo che il sito ufficiale del Reddito di Cittadinanza, presentato da Luigi di Maio, Giuseppe Conte e la partecipazione di Lino Banfi, rappresentante ufficiale Unesco, ha dominio ufficiale .gov.
- https://www.redditodicittadinanza.gov.it/
Le regole del Reddito di Cittadinanza
Il sito del Reddito di Cittadinanza è composto da tre sezioni, la prima spiega che cos’è il Reddito di Cittadinanza, la seconda che cos’è il Patto per il Lavoro o per l’inclusione sociale, nella terza sezione vengono elencati i vantaggi per chi assume.
Leggiamo soltanto la Home e capiamo, con un linguaggio semplice e immediato, che il sito punta ai giovani in cerca di lavoro, ai neet ma anche a persone che sono diventati disoccupati e che ricevono aiuti, si spera, dalle famiglie.
“Il reddito di Cittadinanza – si legge – ti aiuta se sei momentaneamente in difficoltà, a formarti e a trovare lavoro permettendoti di integrare il reddito della tua famiglie“.
Si parla quindi sia di un sostegno economico o di un’integrazione che prevedere la firma di un patto per il lavoro e l’inizio di un percorso personalizzato per l’inserimento lavorativo o l’inclusione sociale. Per gli anziani sopra i 67 anni si parla di una pensione di cittadinanza.
Dal 6 marzo pronti con Isee aggiornato e SPID
Le richieste del Reddito di Cittadinanza e della Pensione dovranno essere fatte a partire dal 6 marzo, per prepararsi bisogna seguire le seguenti tappe. Aggiornare l’ISEE, fatevi seguire da un Caf, un patronato o un commercialista se non siete capaci. Insieme all’ISEE dovrete certificare la cittadinanza italiana o europea, il patrimonio immobiliare, finanziario e familiare (Reddito). Ci sono delle quantità di soldi o valori da non superare. Si ha tempo fino al 31 marzo per presentare la domanda, i contributi verranno erogati ad aprile grazie agli uffici postali e una carta. Sarà l’INPS a ricevere le domande e verificare i requisiti. Sarà quindi importante dotarsi dello SPID, sigla che sta per Sistema pubblico di Identità digitale, che serve per l’ingresso online nel portale INPS (account personalizzato) sia nell’Agenzia delle Entrate.