Prima di parlare di Android Nougat, vorrei premettere che questo articolo si pone con un tono differente, con un tocco personale, soggettivo. Vi coinvolgerò in una piccola parte della mia mattinata. Passiamo al dunque. Per chi non lo sapesse, sono un ormai fidato compagno di Google, ho avuto un Nexus 4, un Nexus 5, Nexus 7, Cardboard, Chromecast ed infine il mio adorato Nexus 6P, sempre pronto a non deludermi, beh insomma avete capito, ci sono i fanatici della mela, io sono un sostenitore della grande G.
Ore 9.30, dopo una rapida colazione, mi apprestavo a mettere in ordine gli appunti del giorno precedente per andare in facoltà, quando sul mio Nexus 6P arriva una notifica, quella notifica, Android 7.0, download immediato, inoltre avrebbe anche aggiornato la privacy. Sinceramente non me la sentivo di fare da beta tester, volevo un dispositivo 100% funzionante, per gli sviluppatori l’OS di Google erano disponibile già dal 9 marzo 2016. Sono soddisfatto della mia scelta, sul mio dispositivo non ancora ho riscontrato problemi, in futuro altri aggiornamenti, probabilemente con focus su batteria, interfaccia ecc.
Parliamo di Nougat
Dopo questa breve parte più confidenziale, passiamo al concreto. Aprendo una parentesi, per chiunque volesse ricevere in anteprima come sviluppatore gli aggiornamenti, la cosiddetta Developer Preview(dispositivi Nexus compatibili), un codice indefinito con qualche bug ed instabilità , può trovare le istruzioni sul sito ufficiale del progetto, con il nuovo Android Beta Program, ricevendo l’aggiornamento in over-the-air (OTA).
La versione finale è passata ai partner OEM questa estate. Andorid N rappresenta un percorso, a dire il vero non velocissimo, che anche se non realmente innovativo, a mio parere a senso. Tralasciando considerazioni oggettive, Android Nougat 7.0 è il risultato di una serie di sistemi operativi che hanno visto implementazioni, grafiche accattivanti, che a loro volta sono state riprese ed ispirate da altri produttori. L’Andorid puro non è per tutti, ma come per un dispositivo iOS, “funziona”. Tornando a Nougat, è l’ultima parte di un percorso che parte da Google e arriva agli sviluppatori e alla community, questo è importante! Le pttimizzazioni sono nate attraverso richieste e necessità che sono mancate nel tempo.
1-Novità
Una delle novità sicuramente più di rilievo è lo split screen, già presente su alcune release software, la quale permette di dividere lo schermo in due parti, utilizzando applicazioni differenti. Altro importante implementazione è il picture-in-picture, che permette di mostrare un contenuto attraverso un riquadro e sullo sfondo avere un’altra applicazione.
2-Utilità
Altra sezione rivisitata dalla grande G, è caratterizzata dalle notifiche. La tendina dei Toggle ora è completamente personalizzabile, permettendo all’utente di riordinarli, aggiungerli e rimuoverli. Inoltre grande aggiunta, sono le scorciatoie immediate una volta abbassata la sezione notiche, assenza che a lungo andare si sentiva. Inoltre la risposta immediata per esempio a servizi di messaggistica, Hangouts, Whatsapp ecc è notevolmente più rapida e comoda, inoltre rende l’interfaccia molto più pulita e gradevole. Insomma una Notification Build non male, con una gestione intelligente dei Quick Setting. Inoltre la possibilità di leggere per esteso i messaggi direttamente dalle notifiche anche se in più conversazione e veramente un plus.
Riviste anche le impostazione, le quali ci danno delle informazioni immediate, come consumo batteria, gestione dati ecc, oltre a dei suggerimenti datici proprio dal telefono per rendere migliore l’esperienza d’uso. Inoltre, credo che per molti utenti sia gradita il Data Saver, che consente di limitare l’utilizzo della connessione dati, evitando un eccessivo utilizzo di banda da parte delle applicazioni in background.
Altre novità sono la “tinta notturna”, che evita un affaticamento dell’occhio, agenso sui canali RGB.
3-Comodità
Tra i dispositivi la batteria è sicuramente un punto non da poco e Google ha aggiunto la “modalità Doze” che consente di ottimizzare la batteria nei momenti in cui il telefono non viene utilizzato, ma solo quando è immobile, quindi quando l’utilizzo e realmente nullo, in sostanza se camminate con il cellulare in tasca non si attiverà. Una cosa che è facile notare, è come questo aggiornamento mira a delle vere e proprie ottimizzazioni, che servono realmente. Altro esempio è quello di “Project Svelte”, che consente di ridurre al minimo l’utilizzo delle risorse del dispositivo in alcune situazioni, come il campio di connessione da Wi-Fi a dati, oppure quando si scattano foto e/o si girano video. Piccolo dettaglio, è possibile eliminare le app in background attraverso la voce “cancella tutto”.
Ogni argomento verrà trattato nel dettaglio nei prossimi articoli su Android Nugat 7.0.
Continuate a seguirci, per eventuali domande o perplessità potete esporle qui sotto con un commento.