Come non pagare il canone rai (Legale)

Esiste un modo per non pagare il canone rai ? In questo articolo abbiamo raccolto tantissime informazioni utili riguardo il canone Rai e nel caso si presenti l’opportunità, vi spieghiamo, se possibile, come non pagare il canone rai 2016 in bolletta e quando si può fare oltre ai relativi modellini da utilizzare, ma prima iniziamo con qualche chiarimento.

Chi deve pagare il canone Rai?

Il canone RAI, è un’imposta da pagare per chiunque sia in possesso di qualsiasi apparecchiatura o dispositivo abilitate alla ricezione di segnale radiotelevisivo indipendentemente dalla qualità o quantità del relativo utilizzo (art. 1 del R.D.L. del 21/02/1938 n. 246). Il suo pagamento come stabilito dalla legge deve avvenire ogni anno a meno che non si esegua una giustifica e tempestiva disdetta.

Da quest’anno con la legge di stabilità del 2016, il costo del Canone Rai, scende da € 113,50 a € 100 e verrà addebitato nella bolletta dell’energia elettrica a partire dal mese di Luglio 2016, con un importo per la prima rata di circa € 70, salvo diverse direttive da parte dell’Agenzia delle Entrate, le successive bollette avranno un aggravio per un importo pari a 10 Euro al mese, fino al raggiungimento della cifra di 100 Euro.

Nel 2017 verrà addebitato già dal mese di Gennaio, andando a incidere nella bolletta con un aumento di circa € 16,67 in più per ogni bimestre di bolletta elettrica, calcolo semplicissimo da fare dividendo le € 100 del canone Rai nei 6 bimestri che formano un anno.

Come non pagare il canone rai

Come non pagare il canone rai
Ora veniamo al punto cruciale dell’articolo ovvero come non pagare il canone rai, innanzitutto vediamo chi è esentato dal farlo tramite Dichiarazione sostitutiva di certificazione all’Agenzia delle Entrate

immobile sprovvisto di qualsiasi apparecchiatura o dispositivo abilitate alla ricezione di segnale radiotelevisivo;
Tutti soggetto con età minima di 75 anni a salire e con un reddito che insieme a quello del proprio coniuge, non superi i 6.713,98 euro annui, ovvero 516,46 euro (il vecchio milione di lire) e comunque non convivente con altri soggetti diversi dal coniuge titolari di reddito proprio;
seconda casa, (o qualsiasi altro immobile posseduto che sia esso, casa in montagna, a mare o altro immobile) in quanto secondo la legge di Stabilità 2016, il canone rai verrà addebitato solo sull’abitazione principale in cui ha la residenza il titolare del contratto energia elettrica e possessore della casa.
Quanto effettuare la disdetta del canone RAI
La disdetta del canone RAI:

se effettuata entro il 31 dicembre dell’anno in corso, avrà validità di esenzione del pagamento dal 1 gennaio dell’anno successivo;
se effettuata tra il 1 gennaio e il 30 giugno dell’anno in corso, avrà validità di esenzione del pagamento dal 1 luglio dello stesso anno, sempre che non sia stata versata già l’intera annualità del canone rai, in questo caso non è previsto rimborso.
Per risolvere problemi
Visto la baraonda generata da questa nuova legge di stabilità ecco 3 cose che sicuramente possono esservi d’aiuto:

Pronto la Rai Un servizio gratuito che consente telefonicamente, di risolvere e chiarire dubbi della gran parte di casistiche riguardanti sia i canoni televisivi che siano essi ad uso familiare o diverso dall’ambito familiare come ad esempio esercizi pubblici;
Per qualsiasi altro dubbio questa è la pagina dedicata dell’Agenzia delle Entrate che è in continuo aggiornamento;
Per altre informazioni è comunque possibile consultare anche il sito http://www.canone.rai.it/ ;
Per informazioni sulle novità del canone TV potete chiamare il numero verde 800.93.83.62 . Per chi chiama dall’estero il numero è 0039.06.87408198 (Lunedì-Sabato dalle 9 alle 21)
Attenti alle truffe
Molta attenzione va rivolta ai falsi funzionari dell’ Enel, che si rivolgono personalmente per richiedere il versamento del Canone Rai in denaro contante. L’unico modo per pagare il Canone Rai è attraverso la bolletta della luce così come stabilito dalla legge di Stabilità 2016.

Modulistica
In questa sezione abbiamo inserito un fac-simile di moduli per ogni possibile richiesta riguardante il Canone Rai, ovvero di un’autocertificazione (o dichiarazione sostitutiva).

Non appena compilato il modulo per l’operazione a cui siete interessati, potete o consegnarlo direttamente all’Agenzia delle Entrate a voi più vicina, che si incaricherà di spedirla alla sede di Torino o dovrete spedirla in busta chiusa con raccomandata A.R. direttamente al seguente indirizzo:

Agenzia delle Entrate S.A.T.
Sportello Abbonamenti
TV Ufficio Torino 1
Casella postale 22
10121 Torino
Si ricorda che nel caso di false dichiarazioni possono scattare sanzioni penali posta la falsità rilasciata in un atto destinato a un pubblico ufficiale (l’Agenzia delle Entrate).

Altri Dubbi
– La dichiarazione del possesso di un apparecchio televisivo per il pagamento del canone RAI in bolletta non farà scattare controlli sugli anni precedenti.
– Il canone Rai non verrà gravato dall’IVA per i servizi di vendita dell’energia elettrica.
– Non è più consentita la disdetta per suggellamento degli apparecchi.

 

Come compensare l’aumento della bolletta elettrica dovuta al canone rai
Per compensare questo aggravio dovuto al canone rai nella bolletta elettrica, sicuramente la prima cosa da fare è diminuire in modo intelligente i consumi di energia elettrica.

Qui di seguito alcuni consigli utili:

– Sostituire le vecchie lampadine o lampadine a risparmio energetico con Lampadine a LED. Il costo iniziale un po’ maggiore vi verrà ripagato ampiamente nel tempo per tantissimi motivi che adesso vi spiego:

Una lampadina a LED da 14 Watt ha una resa media di circa 100 Watt rapportata a una lampadina a incandescenza, mentre per ottenere una resa uguale con una lampadina a risparmio energetico serve una lampadina da 22 Watt. Le lampadine a LED hanno una durata molto maggiore rispetto a quelle a incandescenza e a risparmio energetico, quindi minori costi di manutenzione e sostituzione, oltre ad avere il 100% della luce disponibile fin da subito al contrario delle lampadine a risparmio energetico che necessitano di un tempo di riscaldamento.
– Acquistare qualsiasi apparecchiatura elettronica di classe energetica A (Televisori, Aspirapolvere, Ferro da stiro, Frigorifero, Forno, Lavatrice, Lavastoviglie, Climatizzatore) come minimo, che quindi consumino in stand by meno 1 W. Sembrerà una piccolezza, ma molti apparecchi che in stand by hanno una consumo in standby dispendioso e che stanno attaccati continuamente alla corrente, possono arrivare quasi a raddoppiare il consumo di energia elettrica, esistono dei dispositivi per misurare la corrente elettrica di qualsiasi elettrodomestico sia in stand by che accesso, che possono tornarvi molto utili e farvi capire cosa fa lievitare la bolletta elettrica.

Un esempio è questo di misuratore di corrente che trovate qui su amazon e non ha nemmeno un costo eccessivo circa € 30:

– Utilizzare multiprese elettriche con interruttore, questo torna utile nel caso non abbiate la possibilità di comprare nuovi elettrodomestici o apparecchiature elettroniche di classe A, in questo modo semplicemente premendo un interruttore azzerate tutti i consumi, senza stare a staccare e attaccare spine.

Se avete altri dubbi, domande e migliore su Come non pagare il canone rai (Legale), lasciateci un commento.

Redazione Autore