Recensione del film Sherlock: L’abominevole sposa

La prima stagione della serie BBC SHERLOCK del 2010 ha avuto un successo clamoroso di pubblico e di critica perché innovativa, con trame geniali ed eccezionalmente ben scritta e interpretata.

Già i tre episodi del 2012 non sono allo stesso altissimo livello ma, a parte qualche scivolone, risultano ancora decisamente superiori al prodotto medio televisivo (mondiale, sul prodotto televisivo italiano preferisco stendere un velo pietoso).

Quanto alla terza stagione del 2014, purtroppo le cose sono andate di male in peggio: sceneggiature a dir poco traballanti, con episodi inverosimili, molti buchi nelle trame e troppi momenti di umorismo involontario. Si salva esclusivamente per la grandissima professionalità degli interpreti e per la consueta, impeccabile messa in scena della BBC.

Con questo decimo episodio L’ABOMINEVOLE SPOSA, che fa da preludio alla quarta stagione, siamo messi malissimo: la trama, che in parte ricorda quella dello SHERLOCK HOLMES con Robert Downey jr, in alcuni momenti è così aggrovigliata da risultare incomprensibile, in altri è di un’insopportabile lentezza e ha scene del tutto superflue (il cazzeggio impera, almeno 15 i minuti tagliabili su 90 totali, davvero troppi).

Il finale poi è talmente ridicolo e rimasticato da far venire voglia di tirare le uova marce nello schermo. In effetti un grosso dubbio mi era già venuto nei primi 10 secondi, con quel primissimo piano su occhio spalancato e poi macchina indietro veloce tipo LOST.

Le recensioni che ho letto, sia italiane che straniere, sono a dir poco entusiastiche, ma all’anteprima a cui ho assistito l’insoddisfazione era generale, in particolare fra gli sherlockiani (nel senso di fan di sir Arthur Conan Doyle).

Giudizio finale: di una bruttezza imbarazzante.

Al ritorno a casa mi sono disintossicata guardando il bellissimo muto del 1922 con John Barrymore (lo trovate su YouTube, libero di diritti).

Questo special di natale della 3 stagione della serie “Sherlock” punta, prevedibilmente, al fan service, giocando con lo spettatore e con se stesso nel riportare le avventure di Sherlock e Watson alla fine dell’ottocento ma incastrando però il tutto nella continuity “moderna” che ha reso celebre la serie, una scelta molto discutibile ma comunque coerente ai meccanismi della serie. L’indagine risulta comunque gradevole da seguire fino alla risoluzione finale, seppur in qualche momento è innevitabile non riportare alla mente il primo Sherlock Holmes di Guy Ritchie per via dei non pochi elementi in comune. Il duo Cumberbatch e Freeman come al solito funziona alla grande e risultano perfetti anche nei panni degli Holmes e Watson classici e anche il resto del cast, per la maggior parte invariato, convince e diverte. La regia regala qualche sequenza gotica non male, sorprendendo per la tecnica e lo stile quando gioca visivamente con la mente di Sherlock, l’unico elemento a non convincere e a deludere è la sceneggiatura, non solo per la scarsa originalità ma anche per le eccessive strizzate d’occhio e le scelte narrative che, specialmente nel finale, non convincono e creano solo un’inutile confusione nel loro cercare d’essere imprevedibili.

Insomna, un episodio che sinceramente non ho trovato conpletamente convincente ma che tutto sommato non tradisce l’anima giocosa della serie, e che quindi può sicuramente essere apprezzato dai veri amanti della serie, forse meno dai veri amanti dei romanzi di Arthur Conan Doyle.

Sherlock holmes, epoca vittoriana, humor, mistero, questi sono i punti cardine di questo speciale che di speciale, per il mio modesto parere, ha tutto. Stupenda fotografia e una brillante regia caratterizzano questo episodio dell’ononima serie, difficilmente può essere visto o compreso da chi non ha seguito le tre stagioni di Sherlock perchè non fa altro che approfondire alla serie le relazioni di amicizia,amore,fratellanza o astio tra i personaggi. L’ambiente che ci si presenta è una stupenda Londra in epoca vittoriana,  con i personaggi che abbiamo imparato ad amare ma decisamente diversi dato sicuramente dall’epoca , molto più simili all’opera di Doyle che alla serie e questo ci ha regalato l’emozione di vedere il nostro Sherlock da fan del romanzo. Si capisce l’ìmpegno e l’amore per qeusto speciale anche dall’extra dove si intervistano i vari attori e i registi che ci spiegano meglio le intenzioni della realizzazione. Termino, consigliando la visione a chi ,come il sottoscritto è amante folle della serie Sherlock perchè darà tante soddisfazioni,dando un’altra veste al personaggio, romperà l’attesa della quarta stagione prevista nel 2017 e l’umorismo ci invesitrà per tutti i 90 minuti senza mai annoiare ma bensì ridere di ogni siparietto del nostro duo.

Fonte: FilmTV

Naturalmente se volete il file torrent  del film dovete fare una ricerca su Google perchè non possiamo metterlo qui in quanto è illegale. Noi però possiamo darvi la possibilità di vedere lo Streaming di Sherlock: L’abominevole sposa (2016) in modo sicuro e poco costoso cliccando sul bottone sotto.

Sherlock: L’abominevole sposa [HD] (2016)

THRILLER – DURATA 92′ – GRAN BRETAGNA

Nella Londra di fine Ottocento, Thomas Ricoletti rimane stupito nel vedere la moglie vestita con il vecchio abito da sposa. Lo stupore è dato dal fatto che la donna ha perso la vita qualche ora prima e ciò che ha davanti è un fantasma, che sembra aggirarsi per le strade della città con un’insaziabile sete di vendetta. Toccherà a Sherlock Holmes e all’assistente Watson ricorrere a tutta la loro astuzia per combattere contro un nemico apparentemente già morto…

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