Come vedere Supernatural Stagione 11 Episodio 2 Streaming

Dramma horror che ruota intorno ai due fratelli Winchester, Sam e Dean, due “cacciatori” di mostri, fantasmi, vampiri, demoni, le cui vite sono intrinsecamente collegate al destino della razza umana…

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Supernatural è una serie televisiva statunitense di genere paranormale e drammatico creata da Eric Kripke, e prodotta dal2005. Lo show segue le vicende dei fratelli Sam e Dean Winchester, interpretati rispettivamente da Jared Padalecki e Jensen Ackles, cacciatori di demoni e altre figure del paranormale.

Girata a Vancouver, British Columbia, rimase in fase di sviluppo per quasi dieci anni, finché Kripke riuscì a lanciarla sul piccolo schermo. L’episodio pilota venne seguito da quasi 5,7 milioni di persone,[1] e gli ascolti dei primi quattro episodi spinsero il network a mandare in onda un’intera prima stagione, composta da 22 episodi. La serie è prodotta dalla Warner Bros. Television, in associazione con Wonderland Sound and Vision. Il team di produttori esecutivi comprende Eric Kripke, McG e Robert Singer; l’ex produttore esecutivo Kim Manners morì di cancro ai polmoni durante la produzione della quarta stagione.[2] Supernaturaldebuttò il 13 settembre 2005 sul network The WB, per poi passare, dalla seconda stagione in avanti, nel palinsesto della neonataThe CW. In Italia ha debuttato su Rai 2 molto più tardi rispetto agli Stati Uniti: è iniziata infatti il 13 febbraio 2007, quando negliUSA andava in onda invece la seconda metà della seconda stagione.

In origine, Kripke programmò la serie per tre stagioni, che successivamente divennero cinque; la quinta conclude infatti la trama principale dello show così come la immaginò Kripke.[3] Tuttavia, negli anni successivi The CW rinnovò ufficialmente Supernaturalper nuove stagioni:[4] a seguito di ciò, Kripke rimase a lavorare come produttore esecutivo ma non più come show runner, ruolo per il quale venne sostituito prima da Sera Gamble e poi da Jeremy Carver.

Prima di portare Supernatural in televisione, il creatore Eric Kripke sviluppò la serie per quasi dieci anni,[5] essendo stato affascinato dalle leggende metropolitane fin da quando era piccolo.[6] Sebbene avesse inizialmente pensato a Supernatural come a un film,[7] passò molti anni a tentare di renderlo una serie televisiva.[8] L’idea iniziale attraversò diverse fasi prima di diventare il prodotto conclusivo, passando da una serie antologica sul paranormale fino a una serie su due reporter che girano per gli Stati Uniti su un furgoncino «cacciando demoni in cerca della verità».[6][9] Kripke desiderava che fosse una serie on the road, pensando che fosse il «miglior mezzo per raccontare queste storie, che sono radicate nel folklore americano. Queste storie esistono in diversi piccoli paesi sparsi in tutta la nazione, e ha molto più senso entrarci e uscirci – letteralmente – con una macchina».[6] Poiché aveva precedentemente lavorato nella The WB per la serie Tarzan, Kripke aveva l’oppurtunità di lanciare un nuovo progetto, e la sfruttò per Supernatural.[7]Al network non piacque però che i protagonisti fossero reporter, così Kripke decise che i due sarebbero stati fratelli,[10] e che provenissero da Lawrence, in Kansas, scelta dovuta alla vicinanza di questa città al Cimitero di Stull, una località nota per le sue leggende metropolitane.[11]

McG, tra i produttori esecutivi dello show.

Quando arrivò il momento di dover decidere il nome dei due personaggi principali, Kripke pensò a “Sal” e “Dean” come omaggio al romanzo on the road per eccellenza, Sulla strada di Jack Kerouac. Tuttavia, credette che “Sal” fosse un nome poco appropriato e lo cambiò in “Sam”.[12] Per quanto riguarda il cognome, si pensò inizialmente a “Harrison”, come richiamo all’attore Harrison Ford, poiché Kripke voleva che Dean avesse un carattere spavaldo simile a quello di Ian Solo. Tuttavia, dal momento che esisteva un Sam Harrison che abitava in Kansas, il cognome venne cambiato per questioni legali. Combinando il suo interesse nell’attrazione turistica Winchester Mystery House e il suo desiderio di fare in modo che la serie ricordasse un “moderno western”, Kripke decise per il cognome Winchester. Anche questo cognome però presentò un problema: il nome del padre di Sam e Dean doveva essere “Jack”, ma, dal momento che in Kansas esisteva un Jack Winchester, Kripke dovette cambiare il nome in John.[13]

Kripke crebbe seguendo serie televisive come Hazzard e Supercar e ciò lo spinse a voler usare anche lui una macchina sportiva come principale mezzo di trasporto in Supernatural.[14] Inizialmente decise per una Mustang del ’65, ma un suo vicino di casa lo convinse a cambiarla in una Impala del ’67, dal momento che «ci si può mettere un cadavere nel bagagliaio» e che «quando gli altri autisti le si fermano vicino al semaforo, badano bene a chiudere le portiere».[12] Kripke ha inoltre detto che «è un tipo di macchina aggressiva che porta autenticità alla serie, a cui si adatta perfettamente».[14]

Kripke aveva proposto la serie a Peter Johnson, un esecutivo della Fox, e quando questi andò a lavorare per la Wonderland Sound and Vision, contattò Kripke.[15] Johnson firmò come co-produttore esecutivo insieme a McG, ma, prima di poter iniziare a filmare l’episodio pilota, fu necessario risolvere alcuni problemi della sceneggiatura. Secondo l’idea originale, i fratelli non erano stati cresciuti dal padre, ma dagli zii. Inoltre, quando Dean si presenta da Sam nel primo episodio, deve convincere il fratello dell’esistenza del soprannaturale. Kripke capì che in questo modo il passato dei protagonisti sarebbe stato troppo complicato, e rielaborò il progetto insieme a Johnson per fare in modo che Sam e Dean fossero stati cresciuti dal padre.[16] La sceneggiatura venne revisionata ancora diverse volte. Una delle idee iniziali voleva che Jessica, la fidanzata di Sam, fosse in realtà un demone e che tale rivelazione portasse Sam a unirsi a Dean nella caccia; Kripke pensò che fosse più appropriata la morte della ragazza come motivazione per Sam, così fece uccidere il personaggio nel primo episodio nello stesso modo della madre dei due fratelli.[17] Quando David Nutter firmò come regista, poterono iniziare le riprese del primo episodio.[18][19] Vennero inoltre ingaggiati Robert Singer e John Shiban (che lavorò per X-Files) per aiutare Kripke a elaborare la mitologia della serie.[20]

Kripke pianificò un arco narrativo di tre stagioni, per poi espanderlo a cinque.[21][22]

Sceneggiatura

« È sempre stata una serie sulla famiglia, più che su qualsiasi altra cosa. La mitologia è solo un motore per sollevare problemi sulla famiglia: un fratello maggiore che bada a quello più piccolo e che si chiede se mai sarà costretto a uccidere la persona a cui vuole più bene al mondo. Lealtà familiare contro il bene più grande, dovere nei confronti della famiglia contro felicità personale… »
(Eric Kripke.[21])

Lo staff della prima stagione era composto da Kripke e altri cinque autori, che aiutarono specialmente nella ricerca di leggende metropolitane.[7] I toni narrativi di Supernaturalfurono fortemente influenzati da film come Poltergeist, in cui gli eventi paranormali avvengono all’interno di una famiglia anziché in un luogo remoto, La casa 2 e Un lupo mannaro americano a Londra, in cui oltre al soprannaturale vi è anche una buona dose di comicità. Riguardo al primo film, Kripke disse che era interessante «l’idea che qualcosa di terribile possa accadere nel tuo stesso giardino. Quanti spettatori si preoccupano di un vampiro in un castello abbandonato?».[12] Gli autori s’ispirarono anche ai film horror asiatici The Eye, Ju-on e Ring.[23] A partire dalla quarta stagione, con l’introduzione della mitologia cristiana nella trama, Kripke ha dichiarato di essersi ispirato al Paradiso perduto di John Milton.[24]

Secondo il creatore Eric Kripke, inizialmente la serie si sarebbe dovuta focalizzare solamente sui mostri della settimana, con Sam e Dean come unico denominatore comune all’interno di una serie di brevi film horror.[25] Il suo unico desiderio era, infatti, di «spaventare a morte le persone».[26] Tuttavia, dopo alcuni episodi, notando il legame lavorativo tra gli attori protagonisti, Jared Padalecki e Jensen Ackles, Kripke e il produttore esecutivo Bob Singer decisero di concentrarsi di più sui fratelli e di plasmare la trama horror sulla loro relazione e non viceversa. Secondo Kripke, «…a volte non appaiono creature paranormali se non dopo il primo spazio pubblicitario, perché è più importante concentrarsi sui fratelli e sulla tensione e l’angoscia creatasi tra di loro».[25]

Diversamente da serie televisive con una “mitologia senza fine” come Lost, Kripke ha dichiarato di preferire una mitologia più semplice, poiché «è difficile mandare avanti un mistero stagione dopo stagione e poi fornire una risposta soddisfacente». Kripke ha quindi preferito mantenere una struttura simile a quella di serie come il recente X-Files, in cui vi sono solo alcuni episodi mitologici distribuiti equamente nella trama, mentre la maggior parte sono episodi stand-alone autoconclusivi. In questo modo, «gli spettatori non sono costretti a conoscere in precedenza la mitologia per capire un episodio, e possono iniziare a seguire la serie in qualsiasi momento».[27]

Effetti speciali

Ivan Hayden è a capo degli addetti agli effetti speciali, e lavora a più livelli con lo staff di produzione. È necessario, infatti, che durante la fase di pre-produzione Hayden controlli la sceneggiatura e trovi scene in cui sia probabile l’uso di effetti speciali. Successivamente, vengono contattati gli autori, il dipartimento stuntmen e infine il regista e gli editori.[28]Il dipartimento degli effetti speciali ha inoltre il compito di dare alle creature soprannaturali una forma e delle caratteristiche favorevoli al loro lavoro,[28] ma compatibili con la mitologia da seguire.[29]

Luoghi delle riprese

L’episodio pilota venne girato a Los Angeles ma il luogo ufficiale delle riprese è tuttora Vancouver, in Canada.[30] Anche le riprese di scene particolari avvengono nella Columbia Britannica: l’episodio Morte nell’acqua venne filmato al lago Buntzen,[31] mentre il finale di Strane premonizioni sulla diga Cleveland.[32] Altre ambientazioni vengono spesso rimaneggiate per essere riutilizzate due o tre volte:[33] il parco Heritage della città di Burnaby è stato usato come cimitero nell’episodio La nave fantasma e come location per il cottage di Favole assassine.[34] Allo stesso modo, l’ospedale Riverview della città di Coquitlam è stato utilizzato più volte nella serie: come manicomio in La rivolta,[35] come ospedale in Nel momento della morte,[36] e come prigione in Detenzione forzata.[36] Gli episodi ambientati in posti isolati e remoti sono spesso girati in una base militare, i cui edifici sono stati abbattuti dopo la chiusura.

La serie segue le vicende dei fratelli Sam e Dean Winchester, interpretati da Jared Padalecki e Jensen Ackles. Padalecki aveva precedentemente lavorato con i produttori esecutivi McG e David Nutter,[38] che lo convinsero a fare un provino per il ruolo di Sam.[39]L’attore s’interessò alla serie poiché appassionato di altre serie fantasy come X-Files e Ai confini della realtà, che lui trovò simili aSupernatural, e perché reputò interessante poter interpretare il ruolo dell'”eroe riluttante”, simile a personaggi come Neo di Matrix o Luke Skywalker di Guerre stellari. Nutter chiese inizialmente ad Ackles di fare un’audizione per il ruolo di Sam,[40] ma l’attore preferì il personaggio di Dean dopo aver letto la sceneggiatura.[41] Quando fece il provino, Ackles era già impegnato come regular nella serie dellaThe WB Smallville. La parte del suo personaggio venne appositamente accorciata perché lui potesse unirsi al cast di Supernatural.[42]

Jeffrey Dean Morgan

Il cast è dunque composto da due soli personaggi regolari, mentre quelli ricorrenti sono molteplici.Jeffrey Dean Morgan interpretò John Winchester, il padre di Sam e Dean. Il personaggio apparve nell’episodio pilota, per poi tornare a metà della prima stagione e morire nel primo episodio della seconda. Secondo l’autore John Shiban, la morte di John era stata decisa fin dall’inizio.[43] Morgan era inizialmente riluttante a tornare nella serie, a causa del suo ruolo in Grey’s Anatomy,[44] e future apparizioni sono tuttora ostacolate dalle altre attività lavorative dell’attore.[45]

Nella prima stagione, il primo arco narrativo mitologico inizia con l’arrivo del demone Meg Master, interpretata da Nicki Aycox, che venne ingaggiata per la parte dal produttore esecutivo Kim Manners.[46] Nel primo episodio della seconda stagione, il demone Azazel, nemesi dei Winchester e padre di Meg, viene interpretato da Fredric Lehne, che avrebbe dovuto partecipare alla serie per un solo episodio. Aglishow runner l’attore piacque talmente che gli venne chiesto di tornare per la season finale della seconda stagione.[47] Anche dopo la sua morte, il personaggio apparve nell’episodio In principio interpretato da Christopher B. MacCabe, e in un flashback dell’episodio Lucifer Rising interpretato da Rob LaBelle. Aycox apparve ancora nella quarta stagione nei panni del fantasma di Meg, mentre il demone che possedeva la ragazza apparve nel primo episodio della quinta stagione, interpretato da Rachel Miner.

Alona Tal

Gli autori vollero approfondire il ruolo di cacciatore e per questo motivo inserirono nuovi personaggi ricorrenti.[48] L’attore Jim Beaver fece la sua prima apparizione interpretando Bobby Singer, un vecchio amico di famiglia dei Winchester, nel finale della prima stagione. Bobby divenne, dopo la morte di John, una sorta di padre surrogato per Sam e Dean,[49] comparendo in tutte le stagioni. Nella seconda stagione venne inoltre introdotta laRoadhouse, un saloon frequentato da cacciatori del paranormale e gestito da Ellen Harvelle, interpretata da Samantha Ferris. Insieme a Ellen lavorano Jo Harvelle, sua figlia, interpretata da Alona Tal e Ash, un genio dedito all’alcol interpretato da Chad Lindberg, che usa le sue doti informatiche per rintracciare il paranormale. Il personaggio di Alona Tal venne successivamente escluso dalla serie, poiché secondo i produttori Jo stava diventando simile a una sorella minore per i Winchester.[50] Kripke disse che il personaggio era stato ideato malamente e la sua esclusione portò una povera reazione da parte dei fan.[51] Allo stesso modo, il personaggio di Ash venne ucciso nel finale della seconda stagione, con la distruzione della Roadhouse. Ellen sarebbe dovuta tornare nella terza stagione, ma gli episodi vennero cancellati a causa dello sciopero degli sceneggiatori del 2007-2008.[52] Gli autori chiesero quindi a Ferris di partecipare al finale della terza stagione, ma l’attrice rifiutò l’offerta.[53][54] Sia Jo che Ellen, tuttavia, tornarono infine in alcuni episodi della quinta stagione.

Katie Cassidy

Per la terza stagione, gli autori decisero di creare il personaggio di Ruby, un demone alleato ai fratelli Winchester. Il network The CW richiese che venisse aggiunto al cast un altro personaggio femminile, così gli autori decisero che Bela Talbot, un’egocentrica ladra inglese di oggetti occulti che sarebbe dovuta apparire solo in pochi episodi, diventasse un personaggio regolare.[55] Katie Cassidy e Lauren Cohan vennero quindi ingaggiate rispettivamente per i ruoli di Ruby e Bela, nonostante avessero fatto i provini l’una per l’altro personaggio.[56] Entrambe le attrici, che apparirono in sei episodi ciascuno, vennero accreditate come protagoniste. Alla fine della stagione, il personaggio di Bela venne fatto uccidere, per responso negativo da parte dei fan,[57] mentre a Cassidy non venne rinnovato il contratto per motivi di budget.[58] Per la quarta stagione vennero fatti nuovi provini per il personaggio di Ruby, e l’attrice Genevieve Cortese venne assunta per la parte[59] fino alla morte del personaggio alla fine della quarta stagione.

Volendo portare nella serie la mitologia cristiana, gli autori crearono l’angelo Castiel.[60] Poiché Kripke volle tenere l’introduzione delle figure degli angeli segreta, durante i provini il personaggio venne descritto come demone.[61] Misha Collins ottenne il ruolo e debuttò nella serie nel primo episodio della quarta stagione, divenendo un alleato dei protagonisti. Il personaggio doveva inizialmente apparire in un arco di soli sei episodi, ma il ruolo venne poi ampliato.[62] Collins venne promosso a protagonista con la quinta stagione, grazie a un ottimo responso da parte dei fan e della critica.[63] Nel maggio 2011 venne annunciato che l’attore avrebbe partecipato alla settima stagione solo come guest star, apparendo in un numero limitato di episodi,[64]per poi tornare a essere un personaggio fisso nell’ottava e nella nona stagione.

Misha Collins

Insieme a Castiel vennero introdotti: Uriel, interpretato da Robert Wisdom,[65] un angelo che appoggia segretamente il piano di Lucifero; l’angelo decaduto Anna Milton, interpretata da Julie McNiven; e Zaccaria, interpretato da Kurt Fuller, il superiore di Castiel, un angelo che spera di riuscire a scatenare l’Apocalisse allo scopo di portare il Paradiso in Terra. Il personaggio interpretato da Robert Wisdom venne presto ucciso, mentre McNiven e Fuller continuarono a lavorare per la serie anche nella quinta stagione, quando al cast si unì Mark Pellegrino nella parte di Lucifero. Pellegrino era stato precedentemente escluso per la parte di Castiel,[66] e ottenne il ruolo di Lucifero senza audizione.[67] Successivamente anche il personaggio di McNiven venne ucciso, insieme alle Harvelle. Nella quinta stagione fa inoltre la sua prima apparizione Mark Sheppard nel ruolo del demone Crowley, ricorrente anche dalla sesta alla nona stagione, per poi entrare nel cast principale nella decima.

Mark Sheppard

Dopo essere apparso nell’episodio In principio della quarta, l’attore Mitch Pileggi tornò nella sesta stagione interpretando nuovamente il nonno materno di Sam e Dean, Samuel Campbell,[68] mentre Corin Nemec interpretò per alcuni episodi suo nipote Christian.[69] Kim Rhodes è apparsa invece nel ruolo dello sceriffo Jody Mills in alcuni episodi della quinta, sesta e settima stagione.[70] Dal momento che la serie si concentra sui due personaggi principali, gli autori si accorsero che gli spettatori avrebbero saputo che, nonostante le numerose scene di pericolo, non sarebbero mai morti veramente. Per mantenere un certo livello di tensione, dunque, gli sceneggiatori crearono appositamente personaggi secondari, che finiscono spesso per essere uccisi.

 

Redazione Autore