Cloro
DRAMMATICO – DURATA 98′ – ITALIA
La diciassettenne Jenny sogna di diventare una nuotatrice di nuoto sincronizzato, ma la sua vita spensierata di adolescente a Ostia viene scossa dalla morte improvvisa della madre. Con un padre malato e un fratellino di nove anni di cui occuparsi, Jenny è costretta a trasferirsi …
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Trama
Jennifer ha diciassette anni, un fratellino e un padre caduto in depressione dopo la morte della moglie. Virtuosa del ‘cloro’, si allena nelle piscine di Ostia per partecipare alle prossime gare nazionali di nuoto sincronizzato. Ma la sua vita sopra la superficie dell’acqua è complicata. Il padre ha perso il lavoro e hanno dovuto lasciare il mare per la montagna abruzzese, dove lo zio Tondino gli ha messo a disposizione una baita vicino a un vecchio hotel dismesso. Precipitata in una realtà ostile, a causa del clima e della distanza dai centri abitati, Jennifer prova comunque a fare funzionare le cose, accompagnando il fratellino a scuola, accudendo il padre, tenendo vivo il sogno e allenati i muscoli. Occupata come cameriera presso un albergo, scopre molto presto la presenza di una piscina, dove ogni notte continua gli allenamenti. Il tentato suicidio del padre, la fragilità infantile del fratello e l’incontro con Ivan, il guardiano venuto dall’est che la osserva allenarsi di nascosto, cambieranno il suo sguardo e le sue priorità.
Opera prima di Lamberto Sanfelice, Cloro accompagna il percorso di consapevolezza di un’adolescente, che la morte della madre e il collasso emotivo del padre hanno lasciata sola. Sola con emozioni nuove, forti e a tratti incomprensibili. ‘Orfana’ nella cognizione che neanche i genitori possono garantire dall’infelicità, Jennifer passa da una dimensione liquida, che la ‘nutre’ e libera, a una solida, che la isola e impedisce. Lontana dall’acqua e dalle sue certezze, la protagonista deve accordarsi con la gravità della Terra e di una famiglia allo sbando. Se il tema è sfruttato, lo svolgimento di Sanfelice è nondimeno originale nella messa in scena che coordina mare e montagna, dimostrando una padronanza dell’apnea come dell’altezza.
Girato tra Ostia e la Maiella, Cloro esce dai confini asfittici e geografici del cinema italiano per crescere accanto alla sua protagonista e abitare un nuovo corpo. Sanfelice riduce i dialoghi e si affida a un’interprete intensa, rivelata in Salvo, che non verbalizza il dolore ma lo infila come un costume da bagno, integrando la nuova realtà di perdita nel (suo) linguaggio gestuale. In costante movimento, Jennifer respira, galleggia, scivola, spinge la vita per cui dimostra la medesima attitudine del nuoto. Sa che per produrre la bellezza sulla superficie bisogna avere buone doti di acquaticità e una preparazione atletica, bisogna lavorare duro sotto l’acqua e amorevolmente dietro la porta di casa. Dentro all’esordio di Sanfelice, Jennifer insegue l’intesa che aveva con Flavia, partner e compagna di corso, ma il sincronismo lungo le vasche ordinarie del quotidiano è faticoso e qualche volta inarrivabile. Non c’è contemporaneità col padre e il fratello che svolgono l’esercizio del dolore dentro un tempo altro, una ‘diacronia’, un ritardo, un accanimento che Jennifer fatica a comprendere, a contenere, a intercettare. La sua velocità di ripresa appoggia diversamente su una competenza tecnica e un corpo che impiega la performance fisica come mezzo di evasione verso il sogno. Un sogno o un’intenzione che al genitore e al fratellino sono al momento interdetti.
Cloro percorre questa distanza emotiva, la raggiunge e la riallinea in una coreografia delicata e in un film che ‘sente’ l’acqua e ne impiega con vantaggio le proprietà fisiche. Come nel significante epilogo che conduce Jennifer davanti al mare, oltre l’alternativa di un’esistenza bloccata, oltre la piscina e le confortanti corsie galleggianti, dove nuotava avanti e indietro sulla sua stessa scia. Tra una bracciata e l’altra, Sanfelice sincronizza le immagini col corpo e il volto rimarchevole di Sara Serraiocco, realizzando sulla linea di arrivo una crescita e una liberazione.
Jenny ha 17 anni e un sogno: diventare una campionessa di nuoto sincronizzato, dove eccelle nel doppio sincro in coppia con la sua amica Flavia. La sua vita spensierata di adolescente a Ostia, sul litorale romano, viene scossa dalla morte improvvisa della madre. Con suo padre Alfio e il fratellino Fabrizio è costretta a trasferirsi in un paesino di poche anime nel cuore della Maiella, terra d’origine di Alfio. Il padre è in un forte stato depressivo, nei mesi precedenti ha perso il lavoro e la casa di Ostia se l’è ripresa la banca. Lo zio Tondino li ospita in una vecchia baita di montagna, nei pressi di un albergo con un impianto di skilift e una pista da sci. Jenny è costretta a trovarsi un impiego come cameriera all’hotel Splendor e a rinunciare al diploma. Quando scopre che l’hotel ha una piscina, decide di rischiare e di andarci di notte ad allenarsi. Quando le condizioni di suo padre si aggravano lo zio lo trasferisce in un’antica badia gestita da una confraternita di preti, affinché si prendano cura di lui. Jenny rimane sola a occuparsi del fratello e vede il suo sogno allontanarsi ogni giorno di più, il bambino come l’ostacolo alla sua libertà. Una notte durante l’allenamento Jenny viene sorpresa in piscina dal custode dell’albergo, Ivan. Nascerà tra i due una relazione fatta di incontri notturni…
- DATA USCITA:
- GENERE: Drammatico
- ANNO: 2015
- REGIA: Lamberto Sanfelice
- ATTORI: Sara Serraiocco, Anna Preda Anisoara, Maria Antonietta Bafile, Pina Bellanova, Andrea D’Aurelio, Giorgio Colangeli, Piera Degli Esposti, Ivan Franek,Andrea Vergoni
- SCENEGGIATURA: Lamberto Sanfelice, Elisa Amoruso
- FOTOGRAFIA: Michele Paradisi
- MONTAGGIO: Andrea Maguolo
- MUSICHE: Piernicola Di Muro
- PRODUZIONE: ANG Film, Asmara Films
- DISTRIBUZIONE: Good Films
- PAESE: Italia
- DURATA: 98 Min