Come vedere Twenty (2015) HD Film Streaming

Tre amici della stessa età hanno differenti approcci alla vita. All’affascinante Chiho piace andare a caccia di ragazze, Dongwoo è un aspirante fumettista e Gyeongjae è quello che si definisce “mister simpatia”. Rappresentanti dei ventenni del XXI secolo, attraverseranno ognuno le fasi della crescita in maniera personale e divertente…

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Nascita e gloria dei Pearl Jam, rock band tra le più influenti degli anni Novanta che, insieme a Nirvana, Soundgarden e Alice in Chains, contribuì alla nascita del fenomeno grunge. Dalle ceneri dei Mother Love Bone, di cui facevano parte il chitarrista ritmico Stone Gossard e il bassista Jeff Ament, all’incontro con il solista Mike McCready e poi con il cantante Eddie Vedder, il documentario analizza i momenti salienti della costituzione del gruppo, il successo planetario dell’album Ten, le lotte per allontanare la popolarità attraverso venti anni di storia, nove album in studio e 60 milioni di copie vendute.
Passando in rassegna più di un migliaio d’ore di filmati e nuove interviste rilasciate ad hoc, Cameron Crowe plasma un potente omaggio a metà tra ritratto affettuoso e classica impostazione documentaria. Il set up nella brulicante scena musicale di Seattle, a cavallo tra gli Ottanta e i Novanta, è l’immancabile prologo di un racconto tutto sommato svincolato dall’abusato meccanismo cronologico, che preferisce miscelare ieri e oggi, privato e pubblico dei singoli membri, così come il rapporto con altri musicisti (specialmente Chris Cornell dei Soundgarden). Le molte esibizioni dal vivo incluse testimoniano la crescita anche anagrafica della band – con i primi concerti in cui Vedder si arrampicava sulle impalcature a quelli più compassati, ma altrettanto energici della maturità -, segnando periodi, evoluzioni, successi e riavvii, compreso quello drammatico del 2000 in seguito alla tragedia del Roskilde Festival in cui nove persone tra il pubblico furono schiacciate dalla folla che si avvicinava al palco. Da sempre legato ai Pearl Jam, il cui cameo nel suo secondo lungometraggio Singles – L’amore è un gioco (1992) ne aiutò la distribuzione in sala, il regista si avvicina al privato di ogni componente, finendo col dotare ciascuno di una precisa e riconoscibile identità. Della famigerata lotta contro gli esosi prezzi dei biglietti imposti da Ticketmaster rimane una divertente sequenza in tribunale in cui il motivo del boicottaggio è spiegato da Ament e Gossard, che in una recente intervista immagina i dirigenti del colosso americano sovrapponibili agli oscuri personaggi di una fantasia lynchana. Come ogni celebrazione, questa dedicata al ventennale della band di Seattle può sembrare ad una prima occhiata lievemente mortuaria, sebbene sia sufficiente guardare un po’ meglio per scorgere una rincuorante storia americana sull’importanza del cambiamento cui consegue la smitizzazione della rockstar destinata ad una vita breve.

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