I tie-in fanno parte tendenzialmente di una cerchia di titoli completamente mal visti. La presenza sul mercato di titoli ispirati a film o cartoni animati davvero interessanti è in effetti flebile, di conseguenza l’approccio a un’avventura del genere è sempre fitta di sentimenti contrastanti.
Adventure Time: Finn and Jake Investigations appare quindi tra gli scaffali dei negozi specializzati, proponendo di fatto un punta e clicca in stile vecchio stampo scandita dalla presenza di un numero incredibile di personaggi e luoghi presi direttamente dai tanto acclamati cartoni animati.
TRAMA
I videogiocatori saranno chiamati a vestire i panni di Finn e Jake, eroi dei momento che decidono di diventare investigatori privati e indagare su diversi fatti, tra cui misteriose sparizioni ed eventi strani accaduti nella Terra di Ooo. L’avventura viene scandita da cinque capitoli creati in modo da dare la parvenza di essere al cospetto di altrettanti episodi della serie animata. La trama di gioco non ci ha però convinto a causa di fasi assolutamente non in grado di appassionare l’utente e alla lunga ripetitive. Ottima invece la presenza di praticamente tutto il cast della serie e di diverse location originali, feature però apprezzabili solamente a chi conosce bene il brand stesso. Non aspettatevi comunque di assistere a colpi di scena. Ogni episodio scorre via in maniera molto agile e senza troppi fronzoli.
GAMEPLAY
Essendo un punta e clicca, il giocatore si troverà quindi a esplorare diverse ambientazioni andando alla ricerca di indizi, allo scopo ovviamente di risolvere il caso. La ricostruzione dei fatti avviene però attraverso fasi di gioco completamente guidate, in modo da proporre al giocatore la possibilità di dedurre la soluzione del caso attraverso una lista di opzioni ristretta e predefinita. In caso comunque di risposta negativa sarà necessario ripartire completamente da capo e ovviamente causare frustrazione all’utente stesso. Come se non bastasse, in Adventure Time: Finn and Jake Investigations non è possibile saltare alcuna conversazione, di conseguenza vi attenderanno diversi dialoghi da affrontare (o riaffrontare, n.d. SketchT).
In verità possiamo comunque sottolineare di non aver mai praticamente incontrato un enigma in grado di metterci in difficoltà. Il target è evidentemente il pubblico dei più giovani, di conseguenza incontrerete puzzle poco convincenti e al contempo fuori da ogni logica, in perfetta linea comunque con l’aria che si respira per tutta la durata dell’avventura. Lo stesso vale per le fasi di combattimento, che risultano senza dubbio monotone, poco ispirate e soprattutto davvero semplici. Siamo certi che gli sviluppatori abbiano optato per l’inserimento di queste fasi per spezzare il ritmo di gioco, ma il tentativo non solamente è miseramente fallito, ma ha dato vita a sezioni al limite della frustrazione.
TECNICA
Il comparto grafico si basa ovviamente sull’opera originale, ma al contempo il motore grafico non è assolutamente in grado di sfruttare al massimo l’hardware delle console dinuova generazione. Il tutto è sicuramente dovuto dalla decisione di pubblicare il titolo su quante più piattaforme disponibili.
Buono il comparto audio. Il parlato è completamente in inglese ma i testi sono stati comunque tradotti in italiano, di conseguenza non sarà presente alcun limite legato alla barriera linguistica.
COMMENTO FINALE
Davvero poco da dire su Adventure Time: Finn and Jake Investigations. Siamo ancora una volta di fronte a una grossa occasione sprecata che potrebbe essere apprezzata dagli amanti del marchio. Il resto dei videogiocatori troveranno questo ennesimo tie-in curato in malo modosicuramente noioso e ripetitivo .