Apple, un trimestre record ma iPhone smette di crescere

Nel corso della serata di ieri Apple ha annunciato i risultati del primo trimestre dell’anno fiscale 2016, che si è concluso il 26 dicembre 2015 e che include, pertanto, le vendite della stagione delle festività natalzie e di fine anno.

Nel periodo in esame la Mela registra un fatturato di 75,9 miliardi di dollari e un utile netto di 18,4 miliardi di dollari che corrispondono a 3,28 dollari per azione diluita; nel medesimo periodo di un anno fa, Apple registrò un fatturato di 74,6 miliardi di dollari ed un utile di 18 miliardi di dollari. Il margine lordo è del 40,1% rispetto al 39,9% di un anno fa. Le vendite internazionali (cioè quelle fuori dal mercato statunitense) costituiscono il 66% del fatturato trimestrale

Commenta così Tim Cook, CEO di Apple: “Il nostro team ha portato a termine il più grande trimestre di sempre per Apple, grazie ai prodotti più innovativi al mondo e alle vendite record di sempre per quanto riguarda iPhone, Apple Watch e Apple TV. La crescita del nostro business dei Servizi ha accelerato nel corso del trimestre fino a produrre risultati record, e la nostra base installata recentemente ha raggiunto l’importante traguardo di un miliardo di dispositivi attivi”.

Scendiamo ora nel dettaglio e analizziamo subito il dato più atteso di questa trimestrale: le vendite di iPhone. Analisti e investitori hanno nei giorni scorsi tratteggiato varie previsioni, anche sulla scorta della notizia di una possibile riduzione della produzione di iPhone trapelata nelle scorse settimane. Ebbene, nel periodo in esame Apple commercializza un volume di 74,79 milioni di iPhone che generano un fatturato di 51,63 miliardi di dollari: una situazione di fatto invariata rispetto a quanto fatto nello stesso trimestre di un anno fa, segno che iPhone ha raggiunto ormai il picco della sua forza propulsiva. Si tratta di un segnale molto importante per Apple nel suo complesso, specie se si considera che iPhone da solo genera più del 65% del fatturato dell’intera compagnia.

Pesante tracollo di iPad, come per altro già confermato nelle ultime due trimestrali, con 16 milioni di unità vendute e 7 miliardi di dollari, per un calo rispettivo del 25% e del 21% rispetto al primo trimestre fiscale 2015. In flessione anche i sistemi Mac del 4% in termini di unità, a 5,3 milioni di pezzi, e del 3% in termini di fatturato, con 6,7 miliardi di dollari.

Prestazioni molto buone invece per quanto riguarda i servizi (che includono servizi internet, AppleCare, Apple Pay e i programmi di licenza) che crescono del 26% a 6 miliardi di dollari. Infine una crescita molto robusta della categoria “Altri Prodotti” nella quale Apple fa rientrare AppleTV, Apple Watch, gli accessori Beats, iPod) che genera 4,3 miliardi di dollari con un +62% rispetto ad un anno fa.

Per quanto concerne la distribuzione geografica delle vendite, Apple vede una contrazione del 4% nel mercato USA e un significativo calo del 12% in Giappone (con grossa probabilità dovuto anche all’apprezzamento del Dollaro USA). Buona la crescita in Cina che vede un fatturato di 18,4 miliardi di dollari con un + 14% rispetto allo stesso periodo di un anno fa.

Luca Maestri, Chief Financial Officer di Apple, commenta: “Le nostre vendite record e i forti margini hanno guidato i record di sempre per quanto riguarda l’utile netto e l’utile per azione nonostante un contesto macroeconomico molto difficile. Abbiamo generato un flusso di cassa operativo di 27,5 miliardi di dollari durante il trimestre, e restituito oltre 9 miliardi di dollari agli azionisti attraverso il riacquisto di azioni e i dividendi. Abbiamo portato a termine 153 miliardi dei 200 miliardi previsti dal nostro programma di ritorno del capitale”.

Per il prossimo trimestre, il secondo fiscale del 2016, Apple prevede di poter generare un fatturato compreso tra i 50 e i 53 miliardi di dollari con un margine lordo tra il 39 e il 39,5%. A titolo di confronto nel secondo trimestre fiscale del 2015 Apple aveva raccolto un fatturato di 58 miliardi di dollari con un margine lordo del 40,8%. Probabilmente per la Mela è arrivato il momento di un cambio di passo, anche se l’espansione in nuovi mercati (è di qualche giorno fa la notizia della richiesta delle autorizzazioni per aprire Apple Store in India) potrebbe portare ancora un po’ di crescita in quel di Cupertino. Ma certamente la vera direzione futura della Mela si nasconde dietro gli “Altri Prodotti” nei quali risiedono Apple TV e Apple Watch e dei quali, ad oggi, non si conoscono i dati di vendita nel dettaglio. Ma le prospettive di crescita futura sono tutte qui e nel modo in cui Apple sarà capace di commercializzare queste categorie di prodotti e di innescare un remunerativo indotto di servizi.

Redazione Autore