Equilibrio è probabilmente la parola migliore per fare il punto su ZenPad S 8.0 di Asus. È untablet 8 pollici da 298 grammi quindi già per dimensioni e portabilità si piazza a metà tra i piccoli 7 e i più comodoni 10, ma ci sono motivi più profondi e se vogliamo diretti che mi portano ad iniziare così a spron battuto questa sua recensione.
Il prezzo. 269 euro di listino ma già sui 240 euro online, per la configurazione con 2 GB di RAM e 32 GB di spazio interno – più spazio della media. Non sono i 489 euro di Galaxy Tab S2 e nemmeno i 99 euro + dubbio dogana dei low-cost cinesi. Una via di mezzo che arriva a diverse “disponibilità di spesa”, di certo giustificata da certi dettagli hardware e comunque pronta a fronteggiarsi con quelli del “con 100 euro in più prendo qualcosa di meglio”. Ecco, qui no:serve il doppio per prendere di meglio.
La componentistica. WiFi ac Dual Band, USB-C, fotocamere da 5 e 8 megapixel F/2.0, GPS, Bluetooth 4.1, lettore microSDXC, altoparlanti frontali con audio DTS HD, digitalizzatore attivo con supporto a 1024 livelli di pressione con Z Stylus. Ci sono accessori dedicati, smart cover semplici e custodie complesse, anche con batteria e altoparlanti integrati – seppur non ancora da noi. Io ho provato Zen Clutch e TriCover: la prima è decisamente migliore. Cosa manca? Niente.
Lo schermo. Un validissimo IPS da 2048 x 1536 pixel, quindi 324 PPI e 4:3 di aspect ratio, decente nella riproduzione della gamma RGB e sopratutto applicato con la minima separazione (direi: laminato) sotto il vetro Gorilla Glass 3 per una resa finale che riduce riflessi e spessore. Di contro, una luminosità da 7, non da 8 e tantomeno non da 9.
Il software. Android 5.0 Lollipop con ZenUI, per una serie di opzioni, apps esclusive installate, possibilità di personalizzazione, strumenti di integrazione con gli altri *Zen e servizi che, di fatto, lo rende caratteristico. Peccato che Asus abbia esagerato con l’idea del “Più” cose metto e meglio è”. Nella video recensione mi sono soffermato su questi discorsi, ma ci tornerò più tardi perché si merita qualche parola in più.
La costruzione. Infine, i 6.6 mm di spessore, le finiture posteriori alternate tra simil-pelle anti-scivolo e alluminio spazzolato nero opaco, l’anello cromato a protezione della fotocamera posteriore, il contorno gommato più mordido del resto per facilitare la presa. È un tablet elegante del tipo che piace sempre più col passare dei giorni.
E questo è quanto. Si potrebbe considerare un vero top di gamma per tutta la categoria tablet Android attuale (di fatto lo è, ma non raggiunge i livelli di eccellenza di un Galaxy Tab S2 o unoXperia Tablet Z4 – per capirci) se non fosse per due o tre compromessi che per forza di cosa devono starci quando proponi un listino dimezzato rispetto ai diretti rivali. Non sono difetti: sono cose sulle quali puntare meno.
La CPU. Atom Z3560 è un Quad Core a 1.83 GHz di buona qualità, diciamo pure di fascia medio alta nell’offerta ultramobile di Intel. Abbinato ad una PowerVR G430 con clock a 457-533 MHz (la stessa frequenza delle versioni Z3580 e Z3590 più veloci) basta e avanza per l’uso di tutti i giorni. Ma resta una SoC uscito un anno e mezzo fa, un prodotto a 22 nm di fascia Moorefield, ora superato e sostituito da Cherry Trail. Ripeto: non è un processore lento – e vi lascio i benchmark per dimostrarlo – ma non è certo nuovo o moderno.
L’autonomia. Una batteria da 4000 mAh e 15.2 Wh che si ricarica in 3 ore e passa non è un buon dato di questi tempi. Nel test PCMark Work Battery Life ottengo 6 ore e 59 minuti di con schermo al 50%, una mezz’ora sotto Galaxy Tab S2 che già di suo non segna record di autonomia. ZenPad S 8.0 non è il tablet che caricate 2 volte alla settimana, per capirci. Io ci faccio 2 giorni buoni con uso da tablet, non di più.
Inoltre uno dei suoi vanti finisce momentaneamente per sacrificarlo: la ricarica via USB-C vi obbliga a portavi dietro il suo cavetto (a dire la verità andrebbe portato dietro anche il caricatore da 5.25V, ma va beh) perché non potete usare la microUSB del battery bank o dello smartphone. Odio dirlo, ma in questa implementazione avrebbe fatto comodo.
Le camere. C’è da lodare il software, le opzioni e gli effetti per gestire i valori di scatto, ma la qualità delle ottiche è dozzinale e anche al posteriore da F/2.0 non aggiunge chissà che. Sonovideocamere da tablet, e per certi versi rientrano perfettamente in questi canoni perché rendono divertente e pratico usarle, ma la camera di un iPad Mini 4 o del solito Tab S2 resta di un altro livello. Anche la registrazione 1080P@30fps rende bene l’idea della loro mediocrità.
E poi c’è la ZenUI. Asus si è fatta la sua versione di Android – chi usa ZenFone sa di cosa parlo – a confermare ancora una volta quanto sia a tutti gli effetti anche una software house (e lo vado scrivendo dai tempi della EeeKeyboard). ZenUI arricchisce il prodotto, sfido a dire il contrario, ma le voci, i menù, i tutorial che vogliono spiegarvi per filo e per segno questo e quello sono semplicemente troppi. E non capisco a chi si possano rivolgere perché un utente esperto ne sarà inizialmente infastidito mentre un novizio (magari chi da poco ha capito come muoversi su Android) si troverà sommerso dalle possibilità – e poi ci verrà a dire che preferisce iOS perché quello fa e quello mostra.
ZenPad S 8.0 è apprezzabile anche nell’implementazione della piattaforma hardware, non scalda ed ha un draining della batteria davvero basso. Con 32 GB di spazio interno e quel display vi permette anche di installare e giocare a cose nuove (ormai i giochi arrivano a 700 MB – almeno) senza comprare subito una microSD. Capitano delle situazione in cui tutto non è fluidissimo come dovrebbe essere, ma quale Android lo è?
Considerazioni finali
La chicca finale si chiama ZenCare+. La garanzia di questo prodotto copre più cose delle altre. Nello specifico, Asus vi sostituisce il device “con un uguale o equivalente” in caso di danno accidentale, e vi rimborsa l’intero importo di acquisto (oltre alla riparazione del prodotto) se viene fuori un guasto/difetto hardware nei primi 12 mesi. Tutto passa dal servizio di assistenza tecnica dell’azienda e attraverso una serie di “Termini e Condizioni” che potete approfondire nel sito dedicato. ZenCare+ è compresa nel prezzo di ZenPad S 8.0 fino al 31 dicembre 2015. Vale, ed ha vantaggi extra, anche per utenti business.
Nessun’altra azienda lo fa, tantomeno in Italia. Ed è un modo in più per sceglierlo se sapete già che andrete ad portarlo in contesti diciamo pure azzardati. Dal canto mio, con l’utilizzo divano/letto/serie-tv-in-pausa-pranzo che ormai mi appartiene, ho davvero pochi motivi per preoccuparmi dell’incolumità del tablet – e anche per questo mi viene semplicemente daconsigliare questo top di gamma Asus per fine 2015.