Come far fare beatbox a Siri su iPhone e iPad

Siri può fare beatbox

Siri si lancia nel beatbox, per una performance ritmica del tutto divertente: la funzione sembra essere attiva, però, solo in inglese e giapponese.

Siri

 

Siri può deliziare il suo proprietario con una sessione improvvisata di beatbox, anche se i risultati forse non sono all’altezza dei grandi artisti di settore. Da sempre l’assistente vocale di iPhone è sfruttata per simpatici vocalizzi ritmici, tramite note sapientemente scritte e sottoposte alla lettura della voce robotica. Ora, però, arriva l’integrazione della funzione direttamente sui server di Cupertino, anche se limitata soltanto ad alcune lingue mondiali.

Come facile intuire, la performance di Siri non è particolarmente efficace, pur dimostrando un’ottima capacità di tenere il tempo.

Sta suscitando un certo interesse virale un video con protagonista uniPhone 6 e Siri, dove l’assistente di Cupertino si lancia in una piccola performance vocale. Chiedendole gentilmente se possa mettersi alla prova con del beatbox, la voce robotica risponde informando di essersi allenata, per poi ripetere ostinatamente l’accoppiata “boots and cats“.

Al momento, non sembra che questa funzione “canterina” di Siri sia disponibile per tutte le lingue abilitate da Apple: ad esempio, il comando in italiano non suscita risposte di sorta. Da quanto si apprende sui social network, la simpatica sorpresa è naturalmente disponibile in lingua inglese, ma pare anche in giapponese. Daichi, uno dei beatboxer più famosi online, già da qualche mese ha pubblicato su YouTube delle simpatiche sfide a suon di rumori proprio con l’assistente targata mela morsicata.

Come facile intuire, la performance di Siri non è particolarmente efficace, pur dimostrando un’ottima capacità di tenere il tempo. Si tratta di una dei tanti “easter eggs” che la società californiana ha voluto inserire nel monte di comandi a cui l’assistente può rispondere, sempre per mantenerne quell’aura ironica e divertente che da sempre caratterizza Siri rispetto alle proposte della concorrenza. La voce degli iDevice, in ogni caso, nel corso degli anni è stata utilizzata dai più svariati DJ per singolari remix, anche se sul fronte della musica Siri potrebbe apparire decisamente capricciosa. Qualche mese fa, infatti, è emerso come l’assistente possa rifiutarsi di condurre ricerche musicali per i non abbonati ad Apple Music.

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Redazione Autore