Huawei Nexus 6P: la Recensione

E finalmente ci siamo. Con un po’ di ritardo rispetto alla commercializzazione americana, da alcuni giorni stiamo utilizzando un Nexus 6P. Si tratta del successore reale del Nexus 6 uscito nel 2014 e un prodotto in grado di convincere sotto moltissimi aspetti e di accontentare tutti gli amanti dell’esperienza Nexus, prezzo Italiano a parte. Scopriamolo nella recensione completa:

 Hardware, Materiali ed Ergonomia:

Nexus 6P si basa sulla piattaforma Snapdragon 810, uno dei processori più interessanti dell’anno in quanto riesce ad offrire ottime prestazioni, architettura a 64-bit e una serie di caratteristiche che lo hanno reso una delle scelte più discusse su alcuni top gamma 2015. Ad aiutare questa CPU troviamo una GPU Adreno 430, potente e in grado di far girare qualunque gioco o applicazione grafica senza reali problemi. La RAM purtroppo è pari a 3GB ma di tipo LPDDR4 e quindi migliore rispetto a quella del precedente Nexus 6.

Grazie alla leggerezza del sistema operativo Google, Nexus 6P è probabilmente l’Android più rapido ad oggi disponibile sul mercato e Marshmallow ha portato un’ottimizzazione sicuramente superiore rispetto a Lollipop di tutte le risorse.

  • Dimensioni: 77.8 x 159.3 x 7.3 mm
  • Peso: 178 g
  • SoC: Qualcomm Snapdragon 810 MSM8994 v2.1
  • CPU: 4x 2.0 GHz ARM Cortex-A57, 4x 1.5 GHz ARM Cortex-A53, octa core
  • GPU: Qualcomm Adreno 430, 650 MHz
  • Memoria RAM: 3 GB, 1600 MHz
  • Memoria interna: 32 GB, 64 GB, 128 GB
  • Display: 5.7 pollici, AMOLED, 1440 x 2560 pixel
  • Batteria: 3450 mAh
  • Sitema operativo: Android 6.0 Marshmallow
  • Fotocamera: 12MP
  • Scheda SIM: Nano-SIM
  • Wi-Fi: a, b, g, n, n 5GHz, ac, Dual band, Wi-Fi Hotspot, Wi-Fi Direct
  • USB: 2.0, USB Type-C
  • Bluetooth: 4.2
  • Navigazione: GPS, A-GPS, GLONASS

Nexus 6P è poi alimentato da una batteria da 3450mAh e troviamo anche una fotocamera da 12MP posteriore. A livello di materiali il telefono è ben costruito e assemblato e si ha certamente la sensazione di smartphone premium visto che tutto il corpo è in metallo. Ci sarebbe piaciuto provare la versione nera ma gia il grigio è stato un problema reperirlo.

In mano Nexus 6P è indubbiamente grande, molto grande e è più un 6 pollici che un 5.7 e anche nei confronti di Note 5 le dimensioni si sentono. Inoltre è abbastanza scivoloso e il metallo, sebbene apprezzabile, è sicuramente delicato nell’uso spensierato e un po’ di attenzione su dove e come appoggiarlo è obbligo se non vogliamo graffiare il retro.

Display:

Non siamo davanti al miglior pannello amoled mai visto ma, non essendo un Samsung di ultima generazione, lo schermo è comunque eccellente. I colori sono vivi, ben riprodotti, l’angolo di visione eccellente e i neri assoluti. Si nota una saturazione eccessiva in alcune situazioni che rende lo schermo meno “perfetto” rispetto a Note 5 ma nelle impostazioni sviluppatore qualche parametro è modificabile anche se non si tratta di vere regolazioni automatiche.

Il Touch è ovviamente ottimo e sopratutto il lettore di impronte è perfetto. Preciso, rapidissimo e non sbaglia mai. Insomma, un lettore che, posizionato sulla scocca posteriore, fa egregiamente il suo lavoro.

Batteria, Audio e Ricezione:

A differenza del Nexus 5X, nella confezione del Nexus 6P troviamo anche il famigerato cavetto USB normale -> Type-C fondamentale per collegare il telefono al computer e per qualunque sviluppatore..

La batteria da 3450mAh rispecchia le aspettative. Nexus 6P non ha problemi a superare la giornata intera ma Marshmallow non fa i miracoli. Sebbene il connubio hardware e software sia riuscito alla perfezione e il telefono riesce a non raggiungere temperature realmente calde, se usato in modo importante, Nexus 6P ha un decadimento della batteria piuttosto evidente. Come detto anche nella recensione del Nexus 5X,                                                                                                                 Doze e Marshmallow infatti sono un ottima accoppiata quanto lo smartphone è in standby ed in effetti lasciando il telefono sulla scrivania per un paio di ore lo ritroverete praticamente con la stessa percentuale anche se vi fossero arrivate diverse notifiche.

Nell’utilizzo reale invece cambia poco o nulla e Doze praticamente non interviene. Utilizzando il telefono con schermo accesso, internet, connessione e comunque un uso attivo, Nexus 6P si scarica come un qualunque prodotto. Se da un lato tenendolo fermo in tasca il consumo è molto contenuto, il miglioramento nell’arco di una giornata intera di utilizzo apportato da Doze è quantificabile in “alcuni minuti” di autonomia in più (è praticamente impossibile fare una stima precisa). Se invece utilizzate lo smartphone poco in modo attivo e magari per lavoro lo tenete sulla scrivania ma non lo utilizzate, ecco che riuscirete ad avere un’autonomia ottima visto che lo standby è nettamente meno energivoro.

Per quanto riguarda l’audio, Huawei ha lavorato abbastanza bene anche se non siamo ai livelli di eccellenza in capsula auricolare. Ottimo e veramente apprezzabile invece con gli speaker anteriori stereo

Nessun problema poi per la ricezione che è perfetta in tutte le situazioni e con una connettività completissima visto che non manca praticamente nulla (Dual SIM e microSD a parte).

Software:

Nexus 6P è il secondo smartphone di nuova generazione ad arrivare nel nostro paese conAndroid Marshmallow 6.0. Si tratta dell’evoluzione di Lollipop e un sistema di cui abbiamo parlato in lungo e in largo negli ultimi 6 mesi. Per un utilizzatore poco attento poco o nulla cambia a livello estetico rispetto ad Android 5. Viceversa per chi sa dove guardare i cambiamenti sono tanti, profondi ed interessanti. Nexus 6P è per definizione un Android puro e dunque offre il meglio di Google senza alcune personalizzazione invasiva e con risorse ottimizzate al meglio.

Se di Doze abbiamo già parlato, la rinnovata gestione dei permessi delle applicazioni è sicuramente la seconda cosa che salta all’occhio. Le prime fasi di configurazione e i nuovi programmi installati, vi mostreranno una serie di popup per dare il consenso o meno all’accesso ad alcune aree del telefono (contatti, memoria, sensori e simili). Un approccio molto iOS ma che migliora notevolmente la sicurezza. Inizialmente, per chi è abituato ad Android, potrebbero infastidire i popup che si presentano ma dopo il primo giorno e la fase di assestamento tutto rientra nella normalità.

Marshmallow ha anche portato maggiore liberà grazie al supporto OTG navito e alla possibilità di abilitare alcune funzionalità nascosta con il “sintetizzatore di sistema” che permette di modificare la posizione dei Quick Setting e attivare la percentuale batteria. Tutte cose che un acquirente Nexus conosce già molto bene e che sicuramente sfrutterà in modo ancora giù avanzato con app e sblocchi di vario tipo.

Parlando comunque in generale della reattività, Nexus 6P è davvero eccezionale. Velocissimo, fluido, in grado di gestire senza problemi qualunque applicazione, con un multitasking ottimo e sopratutto con un’ottimizzazione davvero eccellente. Si tratta del primo Snapdragon 810 che non da problemi, non scalda in modo eccessivo ed è sempre pronto e gradevole da utilizzare. I 3GB di RAM fanno la differenza con Nexus 5X e anche la maggiore potenza della CPU si sente sebbene sia più probabile ritenere maggiormente ottimizzato 6P rispetto al 5X che attribuire alla maggiore fluidità una reale differenza di potenza del processore.

Peccato comunque che ancora Android non riesca a sfruttare dimensioni di schermo cosi importanti con finestre flottanti o altro che invece troviamo nelle personalizzazioni dei vari brand.

Fotocamera e Multimedia:

Come per Nexus 5X, il Nexus 6P offre un miglioramento sensibile lato fotografico. Finalmente un Nexus che fa ottime foto in praticamente tutte le condizioni di luce e con un’app fotocamera migliorata e che si appoggia ad un ottimo Google Foto. Non avremmo mai immaginato di poter scrivere questa frase ma finalmente Google è riuscita nel suo intento e su ben due smartphone insieme. Nexus 6P ha infatti un’ottica eccellente con una risoluzione di 12MP e una tecnologia laser focus che migliora e velocizza la messa a fuoco. La qualità è molto buona sempre e la definizione convince. Il software è semplice ma offre tutto a portata di mano con il supporto video 4K e un HDR che lavora molto bene anche perchè troviamo lo stabilizzatore ottico assente nel 5X.

A questo si aggiunge Google Foto che è ormai un vero e proprio compagno di viaggio. Upload illimitato, cloud automatico, galleria ben fatta e realizzazione di mini video automatici piacevoli oltre alla catalogazione e categorizzazione delle foto. Google si farà anche “gli affari nostri” ma il risultato piace.

Anche i video non sono male e rispecchiano la qualità fotografica anche se l’audio potrebbe essere migliorato.

Oltre a Foto, Musica per la gestione auto è interessante e siamo curiosi di vedere con YouTube Red e i nuovi servizi come cambierà l’approccio al mondo multimediale con i Nexus. Per il resto l’Adreno 430 fa bene il suo lavoro con giochi 3D. Unico limite reale la memoria: 32GB sono sufficienti ma la variante 64GB è consigliabile.

Conclusioni:

Google e Huawei hanno fatto un ottimo lavoro. Il Nexus 6P è il degno erede del Nexus 6 del 2014 e migliora praticamente tutti gli aspetti migliorabili del precedente modello. Purtroppo il prezzo Italiano è molto diverso da quello USA e rende più difficile consigliare a cuor leggero questo prodotto. Con 700€ oggi non c’è smartphone che non può essere comprato anche se fortunatamente la concorrenza online potrà aiutare nel ridurre il prezzo di acquisto. Chi sceglierà Nexus 6P non avrà rimpianti, per chi cerca il telefono perfetto con un prezzo concorrenziale dovrà ancora aspettare.

Voto 8.2

Redazione Autore