Recensione Microsoft Lumia 950: caratteristiche,scheda tecnica e prezzo

Corpo e anima (software) rinnovati per il nuovo top gamma della casa di Redmond che, insieme al fratello maggiore Lumia 950 XL, arriva sul mercato italiano a quasi diciotto mesi di distanza dal modello di punta della linea Lumia, ovvero Lumia 930. Di fatto Lumia 950 e 950 XL sono i primi modelli di fascia alta a sfoggiare il nuovo logo Microsoft sulla parte posteriore della scocca, terminali molto attesi dagli utenti che hanno sempre guardato con interesse al mercato Windows Phone ma che, per un anno e mezzo non hanno avuto alternative rispetto ai modelli posizionati nel segmento medio-basso e basso. La lunga fase di transizione, conseguente all’acquisizione della divisione mobile di Nokia, è ormai giunta a compimento e Microsoft ha avuto modo per riflettere sul futuro step evolutivo dei suoi top gamma.

Esistono tanti modi per presentare un nuovo prodotto, soprattutto quando le aspettative sono elevate, ma forse il modo migliore per introdurre il Lumia 950 passa dalla parafrasi dell’ormai nota citazione di Bill Gates che trent’anni fa affermava: “Nel futuro vedo un computer su ogni scrivania e uno in ogni casa”. Se noi oggi dicessimo …

Nel futuro vediamo uno smartphone che si trasforma in computer in ogni tasca

Microsoft non lo afferma espressamente, ma il messaggio rappresenta una sorta di sottotesto che accompagna l’utente nell’esperienza di utilizzo del Lumia 950, lo smartphone che ha velleità di mini PC e diversi assi da giocare rispetto ad altri terminali che provano a raggiungere lo stesso scopo, ma sono vincolati da OS mobile molto meno adatti a raggiungerlo rispetto a Windows 10 Mobile.

Hardware, Materiali, Ergonomia

Lumia 950 è uno smartphone che, a prima vista, non tradisce l’appartenenza al segmento di fascia alta. Non si trova traccia del design “fabula” dei precedenti Lumia a marchio Nokia, né, tanto meno, della soluzione costruttiva ibrida con alluminio e policarbonato del Lumia 930. La scocca unibody dei precenti top gamma Lumia lascia spazio ad un guscio in materiali plastici, caratterizzato dalla finitura opaca, in grado di offrire un buon grip.

L’abito, tuttavia, non sempre fa il monaco: superato il primo impatto che può risultare spiazzante per chi cerca design e materiali tipici da top gamma, si apprezzano i vantaggi di una costruzione oggettivamente meno pregiata rispetto ad altri terminali di fascia alta, ma, altrettanto oggettivamente, molto pratica nell’utilizzo quotidiano. Lumia 950 è uno di quei terminali che non deve essere utilizzato con i guanti bianchi. Ci si può concedere il lusso di ‘maltrattarlo” consapevoli del fatto che la scocca può essere sostituita del tutto, non solo con una originale, ma anche con una soluzione di terze parti in grado di soddisfare chi apprezza tipologie di materiali più consoni ai top gamma (si veda le soluzioni di Mozo).

Se la scocca in plastica, poi, è ben assemblata, la convivenza quotidiana diventa ancor più semplice e quella del Lumia 950 lo è. Nessuno scricchiolio poco elegante per un dispositivo di fascia alta, nè particolari debolezze nella costruzione e se il “click” dei tasti fisici sulla scocca non sempre restituisce il feeling proprio dei device premium, ad indorare la pillola interviene qualche vezzo come l’anello argentato che circonda l’obiettivo della fotocamera.

 Recensione Microsoft Lumia 950: caratteristiche,scheda tecnica e prezzo
 Il compromesso del design e dei materiali viene compensato da aspetti ergonomici molto convincenti. Lumia 950 non stabilisce record né per peso, né per spessore, confrontato ad altri terminali di fascia alta, ma risulta molto comodo da maneggiare, complice la finitura opaca della scocca, il piccolo scalino tra backcover e cornice del display che migliora il grip e un form factor che non rende proibitivo l’utilizzo con una sola mano.

I veri assi da giocare, tuttavia, non sono immediatamente visibili. Sono quelli nascosti in una scocca che sembra quasi voler dissimulare un hardware consono ad un terminale di fascia alta. Qui Microsoft stravolge non solo quelli che erano gli standard medi della linea Lumia, ma porta avanti l’innovazione tecnologica integrando un sistema di sicurezza basato sullascansione dell’iride. Windows Hello è ancora in beta, ma è già possibile percepire le sue potenzialità ed utilizzarlo quotidianamente come sistema alternativo rispetto alla tradizionale password alfanumerica o ai sensori di impronte digitali. Usandolo torna in mente la tecnologia Kinect, dopo aver constatato l’accuratezza del riconoscimento nelle situazioni più disparate: di giorno, di sera, con occhiali da vista e da sole. I tecno fan, ai quali consigliamo di curare al meglio la procedura di apprendimento (più varie sono le condizioni in cui si attiva, maggiore precisione avrà il riconoscimento), lo ameranno, pur trattandosi di una feature non indispensabile.

Lumia 950 non si fa solo veicolo di gadget tecnologici più o meno utili, visto che anche la restante parte della dotazione hardware non solo è in linea con le migliori proposte del mercato mobile, ma trova un senso che trascende le prestazioni dello smartphone ed asseconda la modalità Continuum. Senza lo Snapdragon 808, la GPU Adreno 418 e i 3 GB di RAM non sarebbe possibile garantire un’esperienza di utilizzo sufficientemente fluida dello smartphone connesso al monitor esterno, soprattutto quando si cede alla tentazione di lanciarsi in un multitasking più o meno intenso. A differenza del fratello maggiore Snapdragon 810 – che attendiamo di provare nella versione “liquid cooling” usata nel Lumia 950 XL – non ha particolari problemi di surriscaldamento ed il dato viene confermato anche nelle nostre prove. Anche durante le sessioni di gaming, lo smartphone diventa tiepido ma non bollente. Solo in uno scenario di utilizzo le temperature sono salite in maniera più marcata e si è trattato dell’utilizzo della modalità Continuum, collegandolo alla display dock. Aumento comprensibile tenuto conto che lo smartphone è chiamato a gestire il monitor esterno, l'”ambiente desktop” proiettato su di esso – universal app comprese – mantenendo inalterate e accessibili in maniera indipendente da quanto viene proiettato sul monitor tutte le sue funzionalità e che il tutto avviene a display dello smartphone sempre accesso (l’attivazione della schermata di blocco sullo smartphone manda in standby anche il desktop sul monitor esterno). Sul versante della connettività si ricorda che Lumia 950 e 950 XL sono i primi Lumia dotati diconnettore USB Type-C. Si perde un po’ di versatilità in una fase caratterizzata dalla convivenza con il precedente standard USB, ma si tratta di un’integrazione necessaria per sfruttare, tra l’altro, la connessione con la display dock.

Continuum

Per praticità espositiva Continuum e la relativa Display Dock confluiscono nelle considerazioni sull’hardware, ma affrontare l’argomento riducendolo solo alla dock o al funzionamento in modalità wireless significa cogliere esclusivamente un lato della medaglia. Continuum non potrebbe esistere senza l’hardware su cui può contare il Lumia 950, ma l’hardware non sarebbe sufficiente senza l’opera software compiuta da Microsoft nei mesi scorsi che ha determinato il passaggio da Windows Phone a Windows 10 Mobile. Windows 10 Mobile e il suo stretto legame con Windows 10 desktop, la capacità di condividere lo stesso Store e le stesse universal app sono un plus del progetto Continuum che per ora non trova eguali in altre piattaforme.

Connesso al monitor esterno a mouse e tastiera tramite la dock tramite le porte presenti sulla dock (3 USB 2.0, 1 porta HDMI, 1 DisplayPort, una USB Type-C per l’alimentazione e una per la connessione allo smartphone) o in modalità wireless, Lumia 950 mette a disposizione dell’utente un ambiente “familiare” – e qui si coglie la volontà di Microsoft di parlare ad un pubblico molto ampio, più ampio rispetto a quello dei tecno fan che proveranno subito Continuum appena acceso lo smartphone. Lo smartphone può essere utilizzato in maniera indipendente e, con un’intelligente accorgimento software, svolgere (molto bene) la funzione di trackpad virtuale. Ma fino a che punto ci si può spingere mettendo alla frusta lo smartphone e usandolo come se fosse un mini PC? Abbastanza, ma avvicinandosi a Continuum con la mentalità del tecno fan, il limite c’è e si raggiunge dopo qualche intensa sessione di utilizzo. La tentazione di aprire molte app e di usare il sistema come se fosse effettivamente un “surrogato” del PC è forte ed a tratti ci si dimentica che l’hardware, in sostanza, è quello di uno smartphone con CPU ARM, che il desktop c’è, ma che non è il desktop del PC, perché non è possibile usarlo come spazio di lavoro, che non si possono creare cartelle, spostare file sul destkop (ma si possono trasferire da e verso lo smartphone tramite la dock utilizzando supporti di memoria esterni), creare scorciatoie per le app, usare il tasto destro per modificare le impostazioni, etc.

Continuum, quindi, è solo un gadget e un po’ di fumo negli occhi per gli utenti che attendevano l’arrivo dei nuovi top gamma Lumia? Non proprio, è qualcosa che già oggi può soddisfare le esigenze non solo del tecno fan (che probabilmente sta già pensando ad uno smartphone x86 su cui lanciare gli eseguibili .exe), ma dell’utente che non ama la moltiplicazione dei dispositivi tecnologici e che può avere a portata di mano un sistema grazie al quale può modificare i documenti Office con le stesse universal app che usa al PC (non simili, ma esattamente le stesse universal app), navigare sul web con lo stesso browser Edge, non ancora perfetto, ma che permette, ad esempio, di superare i limiti di un supporto alla modalità Continuum da parte delle app del Windows Store: ad esempio, l’app di Netflix non supporta ancora Continuum, ma da browser l’accesso allo streaming è praticabile senza problemi, usare YouTube sfruttando fluidamente lo streaming in 1080p, usare la dock per trasferire contenuti multimediali da e verso lo smartphone, usarlo come un sostituto di un media center, proiettare presentazioni, comporre testi, chattare sui programmi di messaggistica istantanea il tutto con un vantaggio non da poco, ovvero la possibilità di continuare ad usare tutte le funzioni dello smartphone. Continuum non è solo una promessa fatta da Microsoft, ma qualcosa che già oggi può risultare utile in determinati scenari,benché non indispensabile (ma cosa lo è realmente nel mercato della tecnologia di consumo?), ma diventa un elemento ancor più importante in prospettiva futura, di pari passo con l’aumento della potenza di calcolo degli attuali smartphone.

8.4Hardware
6.6QualitàPrezzo

Microsoft Lumia 950

Recensione Microsoft Lumia 950: caratteristiche,scheda tecnica e prezzo
  • Dimensioni: 145 x 73.2 x 8.2 mm
  • Peso: 150 grammi
  • SoC: Qualcomm MSM8994 Snapdragon 808
  • Processore: Quad core 1.44 GHz Cortex-A53 + Dual core 1.8 GHz Cortex-A57
  • Processore grafico: Adreno 418
  • Memoria RAM: 3 GB
  • Memoria interna: 32 GB
  • Schede di memoria: microSD sino a 200 GB
  • Display: 5.2″, 1440 x 2560 pixel, 564 ppi, AMOLED, ClearBlack
  • Batteria: 3000 mAh
  • Sistema operativo: Windows 10 Mobile
  • Fotocamera posteriore: 20 Mp, sensore 1/2.4″, stabilizzatore ottico, triplo flash LED, registrazione video 4k 30 fps
  • Fotocamera anteriore: 5 MP, registrazione video FullHD 30fps
  • Scheda SIM: Nano
  • Wi-Fi: 802.11 a/b/g/n/ac
  • USB: Type-C
  • Bluetooth: 4.1 con LE/EDR/A2DP/aptX
  • Navigazione: A-GPS/GLONASS

Display

Lumia 950 utilizza un display da 5.2″ AMOLED, tecnologia che, come di consueto, divide l’utenza tra chi apprezza i suoi punti di forza, come la profondità dei neri o l’angolo di visione inarrivabile per gli schermi LCD, e chi non ama quelli che, talvolta, sono i suoi eccessi, ovvero una saturazione dei colori che può risultare sopra le righe. Chi si avvicina a Lumia 950 non sarà così combattuto, visto che la taratura di fabbrica sposa tonalità più consone agli schermi LCD, ovvero una resa cromatica naturale e senza eccessi, coniugandola con una riproduzioine dei neri che esalta la UI di Windows 10 Mobile. Ma se il preset iniziale non dovesse soddisfare i gusti di chi ama una resa cromatica più decisa, le impostazioni di sistema permettono di raggiungere lo scopo.

Nessun fastidioso scalino tra pannello AMOLED e vetro a protezione del display, circostanza che contribuisce a far risplendere la risoluzione 2k. Non siamo mai stati sostenitori dell’utilità di aver a disposizione una risoluzione così elevata su una diagonale di 5″, ma nel caso del Lumia 950 un senso si trova nella possibilità di sfruttare la densità di pixel da record per ospitare una gran quantità di contenuti nella schermata Start. Grazie alle impostazioni del sistema operativo Windows 10 Mobile è possibile non solo attivare una schermata Start a quattro colonne (formate da tiles quadrati di media dimensioni), ma intervenire per ridurre testo e app. Senza una risoluzione e una conseguente densità di pixel così elevata il vantaggio di portare il livello di ingrandimento dal valore di default (400%) al 350% sarebbe sicuramente inferiore. Il risultato è una schermata iniziale veramente ricca di contenuti e, se lo spazio non è ancora sufficiente, è possibile rimuove e richiamare la barra dei tasti virtuale a schermo con un semplice swipe dal basso verso l’alto. Una caratteristica hardware non indispensabile come la risoluzione da record diventa quindi effettivamente utile grazie ad appositi accorgimenti software introdotti per valorizzarla. Chiude il quadro del display una leggibilità in esterna che non rende mai proibitiva la fruizione dei contenuti e il supporto alla schermata Glance, anche se manca il supporto al doppio tap per riattivare lo smartphone (è pur vero che Cortana è sempre in ascolto)

Batteria, Audio e Ricezione

Entusiasti dei nuovi “gadget” tecnologici messi a disposizione da Microsoft, come Windows Hello e Cortana attiva anche in stand-by, abbiamo scelto di utilizzare lo smartphone senza particolari remore, limitazioni o accorgimenti per prolungare la durata della batteria. Il risultato finale è stato positivo. La batteria da 3000 mAh, insieme all’evidente buona ottimizzazione software, ha consentito di raggiungere senza particolare difficoltà la fine della giornata di utilizzo. Microsoft ha lavorato bene con l’ultima build di Windows 10 Mobile adattandola al nuovo hardware del Lumia 950. Se ai dati riportati si aggiunge che, grazie alla ricarica tramite USB Type-C, si recupera circa il 50% del valore della carica in circa mezz’ora, le ipotesi di rimanere senza batteria si riducono ulteriormente.

Giudizio positivo per quanto riguarda la qualità dell’altoparlante esterno, che pur andando incontro a vincoli legati al posizionamento nella parte posteriore della scocca, esibisce un audio di buona qualità, più spostato sulla parte alta dello spettro e meno sulle tonalità basse; il risultato finale si risolve in un compromesso accettabile, benché non in grado di competere con gli smartphone dotati di doppi altoparlanti – si pensi alle soluzioni di HTC. Giudizio sostanzialmente analogo anche per l’ascolto dell’audio in capsula, il volume non manca, mentre manca, al contrario, un po’ di corpo.

Software

Microsoft Lumia 950, insieme a Lumia 950 XL, è un terminale importante perché segna l’esordio commerciale del sistema operativo Windows 10 Mobile. La prima versione stabile del nuovo OS mobile di Microsoft arriva dopo diversi mesi di sviluppo portato avanti con la collaborazione degli utenti Windows Insider che hanno avuto un ruolo attivo, testando le build Insider Preview, fornendo feedback e suggerimenti. Il risultato finale rinnova ogni sezione di Windows Phone 8.1, crea nuove fondamenta su cui basare la futura evoluzione, ma non stravolge l’essenza della piattaforma software, i canoni e i pilastri che lo hanno contraddistinto in passato. Windows 10 Mobile, come Windows Phone 7/8/8.1, ripropone un approccio che colloca gli interessi e la sfera personale al centro dell’esperienza utente, ricorrendo all’inconfondibile sistema di live tiles, che continuano a porsi come la principale alternativa alle interfacce basate su icone e widget. Per dirla diversamente, chi non ha mai amato o provato quanto meno interesse o curiosità di provare Windows Phone 8.1, la filosofia che lo ispira, e la sua inconfondibile interfaccia, non troverà in Windows 10 Mobile un’impostazione differente, ma ciò non significa che le novità consistenti non mancano.

Windows 10 Mobile rende, per certi aspetti, ancor più personale l’esperienza di utilizzo. L’assistente vocale Cortana si è evoluta e, come accade con Windows 10 desktop, è in grado di riconoscere la voce dell’utente e di riattivarsi anche con lo smartphone in stand-by. Voce, ma anche sguardo, grazie a Windows Hello, il sistema di autenticazione basato sul riconoscimento dell’iride e anche quando si va al ”nocciolo” del sistema operativo, alle core app, i passi in avanti sono evidenti. Windows Phone non ha mai avuto particolari problemi di fluidità in fase di interazione con l’interfaccia e non li ha nemmeno il Lumia 950, grazie ad un hardware indubbiamente prestante e ad un software che, in diversi frangenti, appare più scattante di quanto le più recenti build Insider Preview – sprovviste di ottimizzazioni specifiche per i vari terminali – lasciassero intendere. Talvolta emergono quei fastidiosi ricaricamenti di app e impostazioni di sistema che si sperava fossero stati risolti nel passaggio a Windows 10 Mobile. Non si tratta di elementi in grado di impoverire l’esperienza di utilizzo – anche tenuto conto della non elevata frequenza con cui appaiono – fermo restando che un’ulteriore opera di affinamento è doverosa per valorizzare ulteriormente il buon connubio hardware e software.

 Recensione Microsoft Lumia 950: caratteristiche,scheda tecnica e prezzo
 Recensione Microsoft Lumia 950: caratteristiche,scheda tecnica e prezzo

In generale la fluidità è molto convincente, sia nell’interazione con la UI, sia nell’utilizzo dellesingole core app, oggetto di una massiccia opera di rinnovamento Non c’è una sola core app che non ha ricevuto un profondo cambiamento, sia dal punto di vista estetico – nuovi font, nuova impostazione con un ruolo sempre più presente del menu hamburger laterale, nuovi layout sia, per quanto riguarda l”essenza”, visto che tutte le core app di Windows 10 Mobile sono Universal Windows App, con tre vantaggi principali: richiedono meno lavoro per essere aggiornate, visto che si tratta di app condivise con la versione desktop di Windows 10, sono adattate all’utilizzo su ogni schermo – e ciò rende possibile l’utilizzo della modalità Continuum – e possono essere modificate in maniera indipendente dall’aggiornamento dell’intero firmware / release del sistema operativo. In questo senso Windows 10 Mobile è un sistema operativo modulare che può essere rinnovato e migliorato in tempi rapidi con aggiornamenti rilasciati direttamente nello store che è esso stesso una universal app. Per questo il nostro giudizio non può essere severo anche quando notiamo alcune immaturità delle singole core app e la non perfetta coerenza di app e impostazioni del sistema operativo – incoerenza sia grafiche (ved voce “Funzionalità Aggiuntive”) sia nel layout (alcue core app presentano il menu hamburger, altre un menu posto nella parte bassa). Per migliorare basterà poco tenuto conto della struttura dell’OS – a patto che Microsoft si impegni a farlo.

Esempio eloquente è la nuova app messaggi che integra le funzioni di Skype. Un manna dal cielo per chi non ha mai particolarmente gradito il client Skype standalone di Windows Phone 8.1 se non fosse per il fatto che i margini di miglioramento sono evidenti e si tratta di margini che, quanto meno nel nostro caso, non consentono ancora di sostituire il client separato (ad esempio, alcuni contenuti, come le immagini, non sono supportati, anche se un rassicurante messaggio ci informa che la funzione sarà presto disponibile). Un’altra attesa novità è rappresentata da Microsoft Edge, al quale spetta il compito di risollevare dal progressivo declino le prestazioni del browser di Windows Phone 8.1, peggiorato, come noto, release dopo release. Edge non è ancora perfetto, ma riesce nello scopo, tornando a ridare brillantezza all’esperienza di navigazione Internet. Il caricamento è veloce, le operazioni di interazione con la pagina molto rapide, la rotazione avviene senza incertezza, mentre in fase di scrolling viene caricata tempestivamente una buona porzione della pagina, anche quando si tratta di un sito ricco di contenuti, banner, elementi interattivi e si è scelto di attivare la modalità desktop per la navigazione. Trattandosi di una universal app, è possibile sfruttare importanti sinergie con la controparte desktop, come la sincronizzazione dei contenuti (elenco di lettura e preferiti). Windows 10 Mobile evidenzia un’evidente volontà di razionalizzazione delle precedenti app esclusive Lumia che avevano una ragion d’essere quando Nokia e Microsoft erano due entità separate, ma non lo hanno più dopo l’acquisizione del ramo mobile dell’azienda finlandese. Le app Fotocamera e Mappe sono l’esempio migliore per evidenziare il modus operandi di Microsoft che ha integrato direttamente nelle due core app le funzioni di Lumia Camera e della suite Here. Il risultato è già da ora convincente e il rischio di duplicazione delle strade che fanno ottenere lo stesso risultato è scongiurato.

Mentre la rinnovata suite Office è una certezza per chi ha usato in precedenza Windows Phone 8.1 e torna rappresentare un valore aggiunto non trascurabile che l’utente troverà preinstallato nello smartphone, non mancano alcuni graditi cambiamenti che migliorano l’interazione con funzioni di comune utilizzo. Microsoft continua a valorizzare, ad esempio,l’Action Center consentendo l’interazione diretta con le notifiche. Comode quelle inviate dall’app Messaggi che permette quindi di rispondere ai messaggi SMS e Skype senza rattivare l’app. Auspicabile che un sempre maggior numero di app supportino tale funzione (assente, ad esempio, nel client WhatsApp). Possono apparire dettagli di secondaria importanza, ma, in fondo, un “grande OS” è la somma finale di tanti piccoli cambiamenti.

E veniamo ad uno dei punti “critici” per raggiungere lo scopo della creazione di un “grande OS”, ovvero lo Store di app. La ricetta di Microsoft per correggere le mancanze del precedente Store di Windows Phone, lato utente finale, passa per il rinnovamento grafico e strutturale, la modifica dei contenuti grazie alla nuova Universal Windows Platform (UWP), la scelta inglobare gli store di film e musica, ed i quattro bridge che consentono agli sviluppatori di riutilizzare le app pubblicate per altre piattaforme. Opera apprezzabile e nuovi contenuti che continuano a arrivare giorno dopo giorno, sotto forma di nuove app o di conversione di precedenti app Windows Phone in nuove universal app Windows 10. Anche nel caso dello Store, tuttavia, i margini di miglioramento sono evidenti e sono ancora tali da non convincere al 100% il potenziale nuovo utente a sposare ciecamente la piattaforma mobile di Microsoft. Anche se le app ”essenziali” non mancano, l’offerta non è ancora così ricca come quella di altri store, mentre, dal punto di vista strutturale, un backend migliorato rispetto a quello che ha alimentato le build Insider Preview, ma ancora migliorabile, e una cura delle schede prodotto perfettibile rappresentano traguardi che sarebbe utile raggiungere in tempi brevi. Possono sembrare parole già dette in passato, ma la novità di Windows 10 Mobile sta nel fatto che il processo di espansione del parco app è apparso più elevato che mai negli ultimi mesi (e ricordiamo che Windows 10 Mobile fa il suo esordio commerciale proprio con i due nuovi Lumia), lo store si basa su nuove fondamenta (UWP), gli sviluppatori hanno nuovi strumenti per creare contenuti e una base installata che abbraccia anche gli utenti Windows 10 desktop, da ultimo lo Store stesso si presta ad essere aggiornato in maniera molto semplice trattandosi di una universal app.

Fotocamera e Multimedia

Il “viaggio” nell’hardware e nel software del Lumia 950 alterna nuove mete come Windows Hello, Continuum, le Universal App, Windows 10 e ritorni a destinazioni familiari per gli utenti Lumia. La fotocamera è una di tali destinazioni. Nel comparto fotocamera si trova, infatti, il meglio della tradizione Nokia / Microsoft. Per fregiarsi del brand PureView gli smartphone Lumia devono essere dotati di uno specifico connubio hardware e software, condizione soddisfatta pienamente dal Lumia 950 equipaggiato con stabilizzatore ottico di immagine di seconda generazione, ottica Zeiss a sei lenti con apertura f 1.9, triplo flash led per garantire una corretta gestione dei colori e un’app fotocamera di Windows 10 Mobile che eredita quanto di buono aveva sviluppato Nokia con i precedenti modelli Lumia.

 Recensione Microsoft Lumia 950: caratteristiche,scheda tecnica e prezzo
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Ritroviamo, in primo luogo, quella scelta di campo che il team imaging di Microsoft effettuata nel delineare gli algoritmi di gestione delle foto. Non è una scelta semplice, non tutte le aziende la farebbero, non a tutti piace, perché non tutti gli utenti, a partire dai “nativi digitali”, hanno oggi un background fotografico ”analogico”. Quando si osservano gli scatti in condizioni di scarsa luminosità e si nota, subito, la mancanza di qualsiasi volontà di mascherare il rumore digitale con discutibili algoritmi di noise reduction, la scelta del team imaging di Microsoft emerge con forza e soddisfa chi attendeva prestazioni allineate ai migliori cameraphone Nokia / Microsoft. Per dirla diversamente, gli utenti fedeli agli smartphone Lumia riconosceranno subito il “marchio di fabbrica”, frutto di un team che dimostra non solo di avere la mente dell’ingegnere, ma anche l’occhio del fotografo. Come ogni scelta marcata è rischiosa e non tutti apprezzeranno, soprattutto chi preferisce immagini più “pulite”, posto che il rumore digitale c’é e ci sarà sempre anche sui migliori sensori dei camera phone. Bisogna solo scegliere come gestirlo e Microsoft, come sempre, sceglie un approccio che ricorda la resa a pellicola.

Quando le condizioni di luce non sono difficili si apprezzano scatti caratterizzati dalla buona resa cromatica, tonalità calde ma non innaturali e una particolare attenzione per lariproduzione dei più piccoli dettagli della scena. In diurna gli algoritmi che generano i file JPEG applicano un filtro nitidezza piuttosto presente, anche se raramente gli effetti, anche osservando le foto a monitor, possono essere definiti inverosimili e, con particolari soggetti, (ved. scatto “macro” nella galleria) è una resa che non dispiace. Non è da escludere che l’accento piuttosto marcato su nitidezza e contrasto sia (anche) funzionale alla riproduzione sul display 2K. I puristi dell’immagine a cui non dovesse piacere il preset predefinito possono sfruttare la modalità di scatto in RAW DNG che offre infinite possibilità di intervento (operando al PC). Lumia 950, in ogni caso, non deve essere considerato un cameraphone “d’elité’, perché sa dialogare anche con un’utenza più ampia, grazie a feature come le immagini animate di seconda generazione, un modalità automatica che funziona bene, non richiedendo particolari competenze in ambito fotografico per gestire le numerose impostazioni manuali, una pratica opzione per intervenire a posteriori l’esposizione utilizzando il triplo flash a LED. Insomma, è un cameraphone Lumia “di razza” e lo ribadisce anche in fase di registrazione video che beneficiano non solo della registrazione in 4k, ma anche della qualità dell’audio; i quattro microfoni catturano audio stereofonico e lo fanno assicurando una notevole spazialità (consigliamo di ascoltare le tracce dei due video test con un paio di cuffie, soffermandosi sui suoi dell’ambiente circostante).

Conclusioni

Lumia 950 prospetta un futuro in cui l’utente disporrà di assistenti digitali sempre più intelligenti, delinea i contorni di un mondo in cui lo smartphone, dotato di sofisticati sensori biometrici, diventerà sempre più un’alternativa al PC; oggi è un elemento di un ecosistema sempre più coeso, in cui lo smartphone e il lato mobile sono sempre meno una monade a sé stante, condividendo le stesse app e gli stessi servizi usati tramite PC, un sistema che, in prospettiva, è sempre più votato alla mobilità. Alla fine di una lunga analisi, tuttavia, bisogna sempre giungere alla conclusione e separare necessariamente potenzialità future e valore attuale del prodotto.

Lo scenario futuro che Lumia 950 tratteggia non è una favola di pura fantasia, ma un obiettivo verosimile, non proprio dietro l’angolo se coincide con il desiderio di sostituire del tutto lo smartphone con il PC, ma credibile e raggiungibile se Microsoft continuerà a percorrere la strada tracciata con Windows 10 e Windows 10 Mobile e se, parallelamente, la potenza di calcolo crescerà in maniera marcata. Tuttavia, non si possono vendere solo promesse e fortunatamente Lumia 950 ha molto da offrire anche a chi, senza pensare troppo al futuro, vuole usare oggi uno smartphone di fascia alta. E’ in primo luogo un Lumia di ”razza”, se si sorvola sul fatto che la costruzione non adotta nobili materiali, ha un’ottima fotocamera, in perfetto stile Lumia, con le carte in regola per posizionarsi tra le migliori del mercato, ma che, probabilmente, verrà apprezzata in maniera speciale da chi ha già usato uno smartphone Lumia e ne conosce la resa. Un Lumia per Lumia-addicted, indubbiamente, e gli altri?

La risposta si complica, perché, dopo aver seguito lo sviluppo dell’OS mobile di Microsoft a partire dalle prime build Insider Preview, se è vero che i passi avanti, soprattutto nell’ultima parte dell’anno, sono stati importanti, dall’altro Windows 10 Mobile è una piattaforma che sotto diversi aspetti dà ancora l’idea del progetto in fieri, di un qualcosa in divenire, che ha fatto ora il suo esordio sul mercato perché andare oltre sarebbe stato commercialmente nefasto per Microsoft, ma che avrebbe potuto (e forse dovuto) presentarsi con una veste ancora più matura, anche se il rinnovamento è stato talmente a 360 gradi – anche a costo di correre qualche rischio con gli ”incompiuti” – che un’inevitabile fase di assestamento è fisiologica.

Obiettivo che Microsoft avrebbe dovuto raggiungere non tanto per gli utenti Insider, né per gli utenti “immersi” nell’ecosistema di Microsoft che sono ben consapevoli del procedere incessante dello sviluppo – Windows come servizio – quanto per catturare sin da subito l’attenzione di chi si avvicina per la prima volta ad un nuovo top gamma Lumia Windows 10 Mobile. Non tutti sono al corrente, ad esempio, della modularità dell’OS e della conseguente possibilità di modificare parti nevralgiche del sistema con un semplice aggiornamento della core app rilasciata nello store. Modifiche che, verosimilmente, non si interromperanno nelle prossime settimane.

VOTO 8.3

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Redazione Autore