Steamworld Heist 3DS Recensione Prezzo

Uno degli aspetti migliori dell’attuale mercato videoludico, che pure consta di diverse abitudini pessime (tanto da parte dei publisher quanto da parte del pubblico, è la possibilità di avere accesso a progetti tripla A da milioni di dollari e, nell’arco dello stesso pomeriggio di gioco, a progetti indipendenti costati due lire, magari sviluppati da team ristretti di persone, che, però, riescono a sovvertire i pronostici, rivelandosi altrettanto divertenti (se non di più…) rispetto ai primi.
Steamworld Heist, l’atteso secondo lavoro degli svedesi di Image & Form, appartiene alla seconda categoria, non tanto per il budget e la ristretta cerchia di programmatori quanto per la capacità di divertire, e di farlo su più livelli.

Steampunk galaxy
Come per quella piccola gemma indipendente che si è rivelato essere Steamworld Dig, più che l’aspetto narrativo in sé, ad affascinare dei prodotti di Image & Form è l’universo immaginifico in cui sono ambientati: dopo un west polveroso, disperato ma non privo di una sottile vena umoristica, il team svedese ci catapulta tra le stelle, ma lo fa senza ricorrere ad astronavi scintillanti e tecnologie avanzate.
Le navi che si incrociano tra le galassie di Steamworld Heist sono bagnarole ipertecnologiche, ammassi di ferraglia che sembrano tenuti insieme con il nastro adesivo e, al cui interno, nella maggioranza dei casi, brulicano pirati spaziali, bucanieri dell’aria e loschi individui, tutti pronti ad ammazzare la loro stessa madre (se ne avessero una, visto che sono tutti robot) per un po’ di malloppo e qualche credito extra.
La nave che ci troveremo a dirigere, nei panni del Capitan Piper Faraday, non costituisce eccezione: oltre a lei, l’equipaggio è composto dal fido Gabriel Stubbs, detto “Seabrass”, e dal pilota, Wonky, che, nonostante la lingua lunga, non scende mai per sporcarsi le mani durante le numerose sparatorie che il titolo proporrà. Steamworld Heist 3DS Recensione Prezzo
A questo terzetto di avventurieri della domenica si aggiungeranno presto un manipolo di figure tanto improbabili quanto divertenti, ognuna dotata di linee di dialogo (testuale, niente doppiaggio nemmeno stavolta) che spesso strapperanno più di una risata.
In questo universo malandato e senza legge, dove i gestori dei bar sono tartassati dai Loyalists che impongono loro tasse esorbitanti e può capitare di imbarcarsi in un concerto live delle controparti digitali degli Steam Powered Giraffe (gruppo americano realmente esistente), il giocatore scoprirà, missione dopo missione, un complotto di pochi, teso a garantire loro ricchezza e potere.
Ho giocato a strategici a turni molto meglio organizzati a livello meramente narrativo, ma l’atmosfera e lo humour che sono ormai un marchio di fabbrica del team di sviluppo non hanno perso un’oncia del loro fascino dai tempi di Steamworld Dig, e l’incedere è quindi assai gradevole, tanto che mi auguro che anche il prossimo titolo di Image & Form sia ambientato nello stesso mondo immaginario.
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Sparatorie in 2D
Con coraggio, e non senza un pizzico di incoscienza, gli sviluppatori hanno deciso di dare un taglio alle dinamiche di gioco pur molto apprezzate del precedente capitolo per tentare la strada della strategia a turni, ma in maniera assai peculiare, ovvero con la stessa inquadratura di un platform game bidimensionale.

I campi di battaglia, rappresentati perlopiù da navi nemiche abbordate tra le stelle, sono un coacervo di scale improvvisate, cunicoli nei quali infilarsi e porte da aprire, dietro alle quali ci attendono le insidie più disparate, da una manciata di nemici con il coltello tra i denti a torrette difensive, passando per trappole mortali e barili che esplodono solo a guardarli. Steamworld Heist 3DS Recensione Prezzo
La visuale, atipica per uno strategico a turni, rende l’esperienza di gioco diversa dalla maggioranza dei congeneri, perché ostruisce il campo visivo del giocatore e lo costringe a studiare strategie sul momento, adattandosi al meglio alle variegate situazioni che il titolo propone: se prodotti come Fire Emblem e Final Fantasy Tactics premiano la capacità di prevedere, con qualche turno di anticipo, le possibili mosse dell’avversario, quasi si giocasse a scacchi, Steamworld Heist incita il giocatore ad adattarsi velocemente ai mutamenti del campo di battaglia, complice anche il continuo arrivo di rinforzi nemici dopo le nostre incursioni. Steamworld Heist 3DS Recensione Prezzo
Prima di ogni missione, che ha un numero predeterminato di personaggi che è possibile portare in battaglia, si sceglie il loadout preferito dei membri del proprio party, per poi attraccare su una navicella nemica e gettarsi nella mischia, un passo dopo l’altro, senza mai sapere cosa si cela in cima ad una scala o dietro una porta e con la possibilità, per nulla remota, di cadere in una bella imboscata.
In soccorso del giocatore vengono oltre cento armi diverse che, insieme ai perk che vengono sbloccati dai personaggi salendo di livello, costituiscono il substrato ruolistico di Steamworld Heist: ogni arma è unica, tanto nel design quanto negli effetti sul campo di battaglia, e la scelta dell’armamentario può davvero fare la differenza tra la vita e la morte.
Ci sono pistole a colpi penetranti, capaci di bucare più nemici contemporaneamente nella stessa linea di tiro, mitragliatrici dal rateo di fuoco esplosivo ma dalla scarsa precisione, fucili di precisione che non consentono di sparare dopo essersi mossi, e tanto altro ancora.
In condizioni normali, il giocatore dispone della possibilità di portare un attacco a turno e di spostarsi per un numero di caselle limitato, oppure di saltare l’attacco ma sprintare, coprendo distanze considerevoli, ma la quantità di varianti è decisamente vasta, tra la possibilità di essere azzoppati e quella di attaccare due volte per turno, a seconda delle abilità impiegate e dell’armamentario che si è deciso di portarsi in battaglia.
Nonostante la grande importanza del sistema di coperture durante le prime ore di gioco, quando un paio di colpi ben assestati bastano a mandare in frantumi qualunque membro del nostro party, Steamworld Heist premia un atteggiamento aggressivo, visto che tutte le coperture sono distruttibili e che gli oggetti curativi hanno ben poca utilità: certo, rischiando spesso sarete costretti a riavviare la missione, con un notevole danno pecuniario, ma solo chi risica rosica.

Classe da vendere
Consci che il budget a disposizione e le limitate potenzialità di 3DS non avrebbero consentito di percorrere la strada di system seller quali Fire Emblem Awakening, i ragazzi di Image & Form hanno puntato tutto sullo stile, sulla caratterizzazione del mondo di gioco e degli sgangherati personaggi che lo popolano, colpendo nel segno come ai tempi di Steamworld Dig (se non di più): l’inquadratura bidimensionale esalta un set di animazioni eccelso, con movenze sempre credibili e uno spettacolare ralenty in occasione delle uccisioni (sia nemiche, sia amiche), come anche i dettagli nell’abbigliamento dei nostri personaggi, che possono indossare quasi un centinaio di cappelli diversi, che contribuiscono a donare loro un aspetto ancora più buffo di quello che già avrebbero.
La colonna sonora, poi, mi ha costretto a cercare in rete video e informazioni del gruppo che se ne è occupato, i già citati Steam Powered Giraffe, che prima diSteamworld Heist mi erano del tutto ignoti e che invece da giorni popolano le mie tracklist preferite: oltre ad adattarsi perfettamente alle atmosfere di gioco, contribuendo a consolidare l’impressione di essere a metà tra il vecchio west e un viaggio intergalattico, le tracce cantate (tra cui spicca la splendida “Prepare for Boarding” che già accompagnava il trailer di qualche mese fa) donano varietà ed epicità alla progressione, alternandosi a musiche di puro accompagnamento durante le sparatorie. Steamworld Heist 3DS Recensione Prezzo
Lo spazio necessario per la colonna sonora è stato ricavato tagliando il doppiaggio, presente solo nel “gibberish” tanto caro a Mario e ai vari Fable, scelta che però non disturba più di tanto: molti dei protagonisti di Steamworld Heist non hanno bisogno di parlare per veicolare i loro stati d’animo.

In un mercato in cui seguiti e franchise annuali abbondano, va applaudito il coraggio di una software house indipendente che, raggiunto il successo con un esordio fulminante, decide di sparigliare le carte e proporre qualcosa di completamente diverso, senza che il livello qualitativo cambi di una virgola.
Steamworld Heist cambia registro non solo rispetto al suo predecessore ma anche a tutti gli altri strategici a turni disponibili su Nintendo 3DS, offrendo un gameplay bilanciato e divertente ed un livello di sfida sempre stimolante, favorito anche dalla presenza di numerosi livelli di difficoltà, che rendono l’esperienza adatta ad un pubblico quanto mai vasto.
Il fatto che, per l’intero mese di dicembre, il titolo sia venduto in promozione e dia diritto al download di un tema dedicato per la console portatile Nintendo rappresenta solo un ulteriore motivo per dargli una possibilità. Steamworld Heist 3DS Recensione Prezzo

TURNI AL VAPORE

L’universo di Steamworld si espande con uno strategico a turni molto interessante
Steamworld Heist è anzitutto un gioco coraggioso. Per Image & Form, il team svedese autore del progetto, sarebbe stato molto più semplice capitalizzare il grande e inatteso successo del precedente Steamworld Dig, un “metroidvania” in salsa steampunk western che dopo il debutto su 3DS è poi uscito su praticamente tutte le piattaforme. Al contrario la software house capeggiata dall’eccentrico Brjánn Sigurgeirsson ha scelto di percorrere con il suo nuovo progetto un’altra strada, con l’unico punto di contatto rappresentato dal fatto di essere entrambi parte dello stesso “universo”, con uno stile grafico vagamente simile. Steamworld Heist è quindi uno strategico a turni ambientato nello spazio nel lontano futuro e che mette il giocatore nei panni, o per meglio dire nei bulloni di un gruppo di trafficanti e pirati robot capeggiati dalla capitana Piper Faraday. Lo scopo del gioco è fondamentalmente quello di viaggiare a bordo della propria nave spaziale per reclutare nuovi membri dell’equipaggio e utilizzarli poi in combattimento, andando a razziare le navette nemiche recuperando quanto più bottino possibile.

DUE DIMENSIONI POSSON BASTARE

Abbiamo detto poco sopra che Steamworld Heist è uno strategico a turni, eppure non certo privo di spunti originali. Se infatti le meccaniche di base relative alla gestione dei movimenti e al controllo di un personaggio per volta si riconducono ai dettami classici del genere, già la scelta di adottare un gameplay 2D dona una certa peculiarità al prodotto. Ognuno dei propri robot ha la possibilità di muoversi per un determinato numero di caselle, ed eseguire poi un’azione; diversamente, si può scegliere di ampliare il movimento andando ancora più lontano ma rinunciando a qualsiasi altra opzione.Esattamente con in X-COM, tanto per capirci, ma con la presenza di un solo piano bidimensionale. All’interno delle ambientazioni si possono salire scale, ripararsi dietro a coperture, aprire porte e quant’altro, perché l’esplorazione è una componente fondamentale dell’insieme. L’azione di svolge però piuttosto rapidamente, sia per la velocità dei movimenti di alleati e nemici, sia perché solitamente le navi da assaltare non sono particolarmente grandi: per questo motivo i livelli si concludono in tempi tutto sommato ridotti, fattore che contribuisce a garantire un buon ritmo della progressione. Va segnalato poi come le navi vengano generati casualmente in maniera procedurale, un aspetto che se da un lato non rende particolarmente raffinato il level design, dall’altro garantisce di non trovarsi mai di fronte alla stessa situazione da esplorare. Senza dubbio uno degli aspetti meglio riusciti di Steamworld Heist è il sistema di combattimento, che si differenzia rispetto alla maggior parte degli strategici a turni: se infatti negli altri titoli del genere solitamente l’efficacia, la traiettoria e la mira dei proiettili sono gestiti in automatico sulla base delle relative caratteristiche dei propri soldati, in questo caso invece è il giocatore l’unico responsabile del fatto che un colpo vada a segno o meno. Questo perché, una volta scelto quale attacco utilizzare, la mira viene poi gestita in tempo reale dal giocatore, con tanto di facoltà di utilizzare le pareti per eseguire anche arditi rimbalzi. Una soluzione interessante, che offre un approccio originale e che riduce al massimo i tempi morti: il risultato è un gameplay potenzialmente attraente anche per chi non ama particolarmente gli strategici classici, e allo stesso tempo una alternativa fresca per i fan. Certo, non manca qualche perplessità, legata soprattutto alla ripetitività dell’azione e alla non particolare profondità delle meccaniche in sé, che riducono un po’ la varietà di situazioni che ci si trova ad affrontare compromettendo parzialmente l’interesse sulla lunga distanza. Anche il comportamento dei nemici non si differenzia granché gli uni dagli altri, nonostante la discreta varietà estetica che li contraddistingue.

TANTI AMICI

Ad attenuare parzialmente tali difetti c’è la componente manageriale, che rappresenta una fetta altrettanto importante dell’esperienza. Dalla mappa spaziale infatti si può accedere non solo alle navi nemiche, ma anche a bar e cantine che ospitano piccoli negozi o che hanno tra gli avventori dei potenziali nuovi membri del proprio gruppo.Dopo aver ingaggiato un alleato, questo troverà posto all’interno della propria navicella, in maniera lontanamente simile a quanto visto in Mass Effect tanto per capirci. Con ognuno di essi è poi possibile fare grandi chiacchierate, anche se l’elemento della trama e dello sviluppo dei personaggi non può dirsi pienamente riuscito, dal momento che si fatica a trovare un reale interesse nella progressione delle vicende. Malgrado i testi siano tutti in inglese, va segnalato l’annuncio da parte degli sviluppatori di un aggiornamento per gennaio destinato a portare con sé la traduzione in italiano. Sta di fatto che ogni personaggio può contare su differenti caratteristiche di salute e capacità di movimento, oltre all’affinità per i diversi tipi di armi. La gestione dell’inventario è poi estremamente importante: oltre alla preziosissima acqua, un elemento fondamentale in un mondo mosso dal vapore e che rappresenta di fatto la valuta di gioco, il bottino raccolto dalle proprie razzie può offrire nuove armi, armature, granate, e tutta una serie di oggetti da equipaggiare per aumentare le speranze di sopravvivenza. E ci sono anche i cappelli: un elemento totalmente accessorio e dal solo fine estetico, ma che è divertente collezionare rubandoli dai nemici per farli poi indossare ai propri compagni. Completare con successo le missioni consente poi di ottenere dei punti per far aumentare di livello i robot, così da sbloccare poi nuove abilità e irrobustire la componente strategica sul campo. Per quanto riguarda infine la componente tecnica, Steamworld Heist conferma le qualità degli artisti di Image & Form nella realizzazione di un mondo ricco di personalità, con tanti dettagli e uno stile davvero azzeccato e piacevole. Meno efficace invece il sonoro, che si limita a fare il minimo sindacale. Il prezzo di 19,99€ appare corretto, e va inoltre segnalata una promozione temporanea che fino al 31 dicembre consente di acquistare il gioco a 16,99€. Steamworld Heist 3DS Recensione Prezzo

 

Redazione Autore