Gli iPhone hanno da tempo un modulo fotografico che consente di scattare fotografie di buona qualità. Apple ha puntato spesso proprio su questo aspetto dei melafonini, dichiarando più volte che quella di iPhone è la fotocamera più popolare in assoluto. La società ha una pagina dedicata sul sito ufficiale, chiamata “Shot on iPhone”, in cui pubblica foto spettacolari scattate con i suoi dispositivi: “Immagina cosa potresti fare tu con una fotocamera così evoluta”, scrive Apple nella descrizione.
Certo è che grossa parte del successo di una fotografia è data da chi la scatta, e non solo dagli strumenti che vengono utilizzati. Un lampante esempio ce lo ha dato lo stesso Tim Cook, che ha fatto un pessimo lavoro di comunicazione durante il Super Bowl pubblicando questa foto (che è ancora disponibile sul social network).
Si commenta da solo: lo scatto è estremamente mosso, il dettaglio nullo. Non è di certo una vetrina lodevole per uno smartphone che punta gran parte del suo marketing proprio sulla fotocamera. L’immagine è stata scattata pochi momenti dopo la vittoria dei Denver Broncos sui Carolina Panthers, alcuni attimi prima dell’inizio delle celebrazioni. Un momento caldo e movimentato, ovvio, ma che non rende in alcun modo giustizia alla fotocamera della “creatura” di Cook.
Del resto, lo scatto sarebbe stato di gran lunga migliore se Apple avesse integrato un modulo stabilizzato otticamente anche sul modello tradizionale di iPhone 6S. Ricordiamo che solo le varianti “Plus” hanno lo stabilizzatore, con il più piccolo dei top di gamma che si deve accontentare della stabilizzazione digitale tradizionale. Una mancanza che è costata al CEO della compagnia di Cupertino una interminabile lista di critiche sui social, alcune piuttosto pepate.
Fra queste si legge la più tradizionale “È questa la migliore foto che riesci a scattare?”, per arrivare alla più cinica: “Prova ad usare uno smartphone Samsung per ottenere una qualità superiore”. Quest’ultima, effettivamente, non poteva mancare.
(La foto è ancora disponibie su twitter)