Non mi ha sorpreso vedere una temperatura colore tendente al giallo su Shine 2HD; anche Kindle Voyage di Amazon e Glo HD di Kobo sono così. Pare invece che il fratello maggiore Vision 3HD sia molto più freddo, azzurrino nella tonalità, più simile a Kindle Paperwhite 3 e Kobo H2O per intenderci. Il rischio in questi casi è sempre quello di creare un effetto LCD
, di far notare troppo la sovra-illuminazione spingendo fuori la grana della pellicola di rifrazione. Non sono certo di avervi spiegato bene cosa intendo, ma è comunque poco importante perché qui non succede.
Tolino Shine 2HD rinnova l’estetica del vecchio modello – e lo fa davvero con ottimi risultati: ergonomia, piacevolezza al tatto, comodità nel tenerlo con una mano che poi è tutto su un ebook reader da 6 pollici così come la resistenza alle impronte – ma perde il lettore microSD. Vero che ci sono 2.1 GB liberi per ebook e PDF, vero che c’è il cloud Tolino per salvare e sincronizzare, vero che questo firmware non supporta gli archivi fumetti CBZ e CBR (solo Kobo, tra i principali, lo fa) quindi non c’è veramente bisogno di archiviazione extra – ma insomma è un peccato perché poteva essere l’arma in più.
Per il resto, Tolino Shine 2HD mi ha sorpreso nell’evoluzione del firmware. Usa la versione 1.7, la stessa di Vision 3HD, la più evoluta di Tolino. C’è la possibilità di ruotare l’interfaccia in orizzontale con ogni contenuto (e il migliore menù per farlo), c’è un browser web che si lascia usare, note facili da scrivere con una tastiera su schermo decente e soprattutto facili da esportare perché salvate in .txt nella root del dispositivo, una buona sillabazione del testo e una modalità di conversione dei PDF in file di testo (estrazione dello stesso) che fa sempre fatica ma non è un disastro completo come prima. Insomma ci sono certi punti di forza, e c’è stata una crescita anche nella gestione degli stessi PDF – ancora sconsigliati, comunque, su un 6 pollici.
Si possono anche cambiare font sovrascrivendo quelli originali (cartella .tolino/fonts/ nella root di sistema) e ingrandire il carattere con un pinch to zoom. Ci sono 11 dizionari bilingue e 6 monolingue. Il tasto HOME aiuta nella gestione dell’interfaccia; questo è fisico e non capacitivo a sfioramento come su Tolino Vision, meno bello ma più pratico per chi ha le mani grandi.
Tutta la UI è reattiva, è veloce , mai fastidiosa come capitava con i vecchi lettori – e questo assieme alla risoluzione del display è il motivo per cui vale fare l’upgrade. Il merito è della CPU Freescale i.MX6 a 1 GHz abbinata a 512 MB di RAM: lo stesso hardware di Vision 3HD. Non è però impermeabile, non ha il Tap2Flip posteriore per cambiare pagina e non ha un touch capacitivo a filo telaio (meglio, comunque, se volete gestire con i guanti o con la punta della penna).
Mi piacerebbe vederlo leggere anche CBZ e CBR. Mi piacerebbe avere un qualche read later, un Pocket o un Send-to-Kindle, un modo per inviare al lettore gli articoli visti in rete, le cose che vogliamo leggerci dopo con calma – sfruttando i vantaggi del display E-Ink. Potrebbe fare la differenza.
Considerazioni finali
Tolino Vision 2HD resta una delle alternative più credibili a Kindle Paperwhite 3. Da noi non ha tutta la forza del mercato tedesco (25 GB di cloud, 50.000 hotspot gratuiti per usare il suo WiFi in mobilità, funzione “unisci biblioteche” con una dozzina di grandi librerie unite) ma può essere preferito ad un Kobo Glo HD, ad esempio, per la qualità costruttiva e la semplicità dell’interfaccia, a Paperwhite 3 per il feedback dei tasti fisici – e il piacere di usare un brand controtendenza. Lo consiglierei ad una persona poco esperta, e questo credo che sia un bel vanto per un eReader. Trovate altre informazioni su ibs.it. Tolino Shine 2HD: la recensione