elezioni politiche europee

Elezioni politiche europee, l’ impegno di Facebook e Twitter

Per le elezioni politiche europee sia Twitter che Facebook si preparano ad affrontare momenti di dibattito ideologico intenso e per questo propongono novità, servizi e nuovi regolamenti per contrastare comportamenti scorretti.

Elezioni politiche europee, Twitter contro hater, bullismo e per un dialogo pulito

Partiamo da Twitter che ha annunciato l’arrivo di nuove funzioni per promuovere l’educazione nelle conversazioni social e contrastare fenomeni di odio e bullismo provenienti dagli hater. Agli utenti è stato concesso di partecipare come test alla formazione di queste nuove funzione prima del lancio ufficiale. Tra le novità già annunciate delle interazioni per promuovere status e tweet per “rompere il ghiaccio” ovvero, una funzione che permette di invitare o incentivare il dibattito su temi specifici chiedendo alle persone cosa pensano su un determinato argomento. I candidati e gli influencer potranno far sapere al loro pubblico se sono online e disponibili ma anche se sono in un’altra città o ad una manifestazione.

Elezioni politiche europee, Facebook: evitare gli errori del passato…

Facebook ancora nel mirino per Cambridge Analytica e per le numerose falle di sicurezza si previene costruendo una piattaforma più sicura e imponendo una stretta sulle ads politiche. Sarà applicato sul territorio europeo il sistema di tutele inaugurato negli Stati Uniti volto a contrastare eventuali interferenze esterne sul voto.

ADS politiche: maggior controllo grazie ad una library di ricerca

Al centro dello sviluppo di Facebook una library di ricerca che consente di risalire all’identità e alla location degli inserzionisti politici con lo scopo di contrastare pubblicità aggressiva, fake news e altre pratiche violente che hanno lo scopo di manipolare l’opinione pubblica a scopo diffamatorio. Facebook ha spiegato con una nota stampa inviata all’agenzia Reuters che si tratterà di estendere delle novità già applicate negli Stati Uniti durante l’elezione di Trump.

Il controllo e la vigilanza sulle ADS politiche verrà già applicato ad esempio in Nigeria dove il 16 febbraio si terranno le elezioni politiche. Sarà poi la volta dell’Ucraina ed infine dell’India che vedrà il rinnovamento del Parlamento. Facebook si conferma come il social network più usato dai politici per fare propaganda, Mark Zuckerberg vigilerà sulle ads contestualizzando gli spot elettorale nella sede del paese dove avvengono e introdurrà di nuovo un motore di ricerca interna sperimentato in UK e Brasile lo scorso anno.

La collaborazione tra Unione Europea e colossi del Web

In generale, tutti i colossi del Web sono impegnati nella costruzione di una legislazione comune per contrastare le fake news, sono state inviate nei giorni scorsi dei piani individuali a Bruxelles per costruire ad un codice di condotta per la trasparenza da adottare sul web e nelle piattaforme digitali. Facebook, Twitter, Mozilla e Goole sono tutte coinvolte nella sicurezza dell’informazione e della protezione dei dai degli utenti.

Mariya Gabriel, commissario UE all’Economia digitale ha dichiarato che si è solo all’inizio di una fase di attuazione di un codice che dovrà contribuire a ridurre in maniera rapida e misurabile la disinformazione online. Le piattaforme e le grandi società dovranno collaborare per contrastare l’alterazione della verifica dei fatti, i danni della disinformazione sulla democrazia e sulla fiducia dei cittadini nelle istituzioni.

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